LECCE – Un bidone da 15 mila euro ai danni di un dentista per una prestazione mai pagata. C.G., 60enne di Lecce, è indagato con l’accusa di truffa. Il suo nome compare nell’avviso di conclusione notificato dal pubblico ministero Massimiliano Carducci. Vittima: Francesco Sperduto, noto dentista leccese. L’indagine è stata avviata con una denuncia del dottore nell’ottobre di tre anni fa. Il dentista avrebbe concordato una prestazione odontoiatrica per 15 mila euro.
Il paziente avrebbe così consegnato due assegni postali dell’importo di 7 mila e 500 euro ciascuno con scadenza rispettivamente il 30 agosto 2013 e il 30 settembre 2013 a titolo di corrispettivo. Prima della scadenza del primo assegno C.G. avrebbe chiesto ed ottenuto la restituzione dei due titoli di credito assicurando che avrebbe pagato in contanti alla scadenza del secondo titolo. Avrebbe garantito anche le necessarie garanzie al dentista. Come? Simulando di essere in procinto di ricevere una somma di denaro a titolo di risarcimento da parte di una compagnia assicurativa con la quale avrebbe pagato il debito.
In realtà il dentista non avrebbe ricevuto le somme spettanti. E decise così di denunciare il paziente. C.G. ha ora venti giorni a sua disposizione per chiedere di essere interrogato o per produrre memorie difensive. La procura gli contesta anche la recidiva specifica infraquinquennale e reiterata.
F.Oli.