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Koreja: ad Aradeo in scena Francesco Collavino con “Marginal Land”

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ARADEO (Lecce) – Prosegue ad Aradeo il TEATRO DA CAMERA la rassegna che nasce per valorizzare l’arte della narrazione ripartendo da una semplice ma altissima forma di teatro: l’incontro e il contatto con il narratore/performer che, nell’intimità di una sala, non potrà sfuggire lo sguardo dello spettatore. Tutti gli spettacoli si fondano sulla presenza dell’attore, sull’urgenza di raccontare e sul bisogno di stare in scena. Palazzo Grassi e Aradeo sono la cornice perfetta per un progetto delicato e intimo come il Teatro da Camera. Il desiderio è quello di condividere un’idea di comunità e vivere spazi storici in modo creativo e appassionato, facendoli diventare, per qualche ora, luoghi dove abbandonarsi all’immaginazione. La rassegna, che rientra nel progetto di gestione di Palazzo Grassi, Aradeo – Centro delle Produzioni Narrate del SAC SALENTO DI  MARE E DI PIETRE, è realizzata con il patrocinio del Comune di Aradeo ed è curata da Riccardo Lanzarone.

Giovedì 17 marzo 2016 alle ore 20.45 presso Palazzo Grassi ad Aradeo (Le) Francesco Collavino sarà in scena con MARGINAL LAND, un percorso lungo paradossali confini alla ricerca di luoghi geografici politici e sociali. Una corsa ai margini della bellezza in cui la perfezione della linea si sgretola velocemente nel movimento condiviso di un corpo, inteso come termine mobile del luogo e come insieme. Questo lavoro esplora la situazione degli stati, lo stato delle cose, lo stato fisico e emotivo. Lo stato come condizione entro cui il soggetto agisce e muore; sperimentando la mobilità dell’evento relazionale e rendendo visibile la resistenza come momento del potere. E’ una riflessione sulle frontiere, sull’occupazione e sulle tracce. MARGINAL LAND è un viaggio tra luoghi dove l’accesso è vietato, dove spesso si superano i limiti e ci si ritrova dalla parte sbagliata. Dove la danza si libera di se stessa in una doppia negazione e incontra lo spettatore-testimone, offrendosi come giardino e teatro nello stesso tempo.

Francesco Collavino si diploma nel 2006 in Immagine Fotografia Filmica e  Televisiva presso l’Istituto Statale d’Arte a Udine. Nel 2007 e ammesso al corso per allievi attori presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” (UD) e durante questi studi ha l’occasione di lavorare con Jurij Alschitz, Toni Cafiero, Giuseppe Paolo Cecere, Claudio de Maglio, Sheela Raj, Friederick Glorian, Francois Kahn, Luca Zampar, Marta Bevilacqua, Renato Gatto, Marco Toller e Huang Song. Inizia la sua

Formazione di danza contemporanea con Amphaymany Keohavong (Momix) e collaborando con la Compagnia Arearea di Roberto Cocconi. Nel 2011 ottiene il Diplome d’Etudes Choregraphiques presso

Il Conservatorio di Parigi in Danza Contemporanea (B.A.) e il Prix all’unanimita concludendo il suo Cycle d’Orientament Professional a luglio 2012 sotto la guida di Ruxandra Racovitza. Durante la sua formazione danza con Hofesh Shechter Company, Ultima Vez, Jasmin Vardimon Company, Abbondanza/Bertoni, Simona Bucci, Iztok Kovač, Carolyn Carlson, Peeping Tom, Iris Erez, David Hernandez, Thomas Lebrun, Gigi Caciuleanu, Mate Meszaros, Milan Herich, German Jauregui,

Arkadi Zaides. Dal 2015 danza col coreografo Giovanni Di Cicco, in residenza presso il Teatro Carlo

Felice  di Genova e con Cie Twain physicaldance theatre. Nel 2012 crea Ba.Bau.Corp. di cui e visual artist, interprete e coreografo. Collabora con 108, Alessandro Agazzi, Maren Fidje Bjorneseth, Gemma Carbone, Marta Cenedese, Michela Cotterchio, Eugenio Giacomelli, Riccardo Lanzarone, Emanuele Lizzi, Fabio Lizzi, Juan Carlos Marzi, Valentina Moar, Tommaso Monza, Lorenzo Pagliei, Alessandro Rizzi, Michele Taglialegne, Francesco Vignuda, Bi–‐Jia Yang.

 

Ingresso euro 5

Per info www.teatrokoreja.it

 


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