LECCE – Tre aziende truffate con seri danni economici e d’immagine da chi avrebbe dovuto gestire la contabilità. Dichiarazioni dei redditi e dell’Iva mai inoltrate all’agenzia delle entrate. In un caso adempimenti assistenziali e assicurativi mai comunicati. G.S., 41enne di Lecce, è indagato con le accuse di truffa e appropriazione indebita. Le accuse sono state formalizzate dal pubblico ministero Francesca Miglietta che ha inoltrato l’avviso di chiusura delle indagini nei giorni scorsi.
Gli accertamenti della Guardia di Finanza, prettamente patrimoniali e bancari, sono stati avviati sulla scorta delle denunce presentate da amministratori e aziende delle società truffate. Ben tre: la Colvi s.r.l. di Lecce; “Proposte d’Arredo s.r.l.” di Calimera e la ditta gestita da Maria Teresa Costa a Lecce. Dal 2006 al 2011 G.S. avrebbe raggirato i titolari delle aziende. Come? carpendo la fiducia degli imprenditori e facendo credere di aver presentato dichiarazioni dei redditi e dell’Iva ogni anno. In tal modo G.S. avrebbe anche ottenuto le competenze professionali pattuite.
Le anomalie sono ben presto emerse. L’agenzia delle entrate ha notificato le dichiarazioni dei redditi tardive e cartelle di pagamento con tanto di sanzioni. Nel caso della truffa ai danni della Proposte d’Arredo S.G. avrebbe anche effettuato versamenti di imposte per importi inferiori a quelli dovuti realizzando indebite compensazioni. G.S. è difeso dall’avvocato Luigi Rella. L’indagato potrà ora contestare le accuse chiedendo di essere interrogato o depositando memorie difensive.
F.Oli.