Quantcast
Channel: Corriere Salentino
Viewing all articles
Browse latest Browse all 34969

I Consiglieri Pd in coro: “Le marine leccesi non possono essere il fanalino di coda dell’amministrazione comunale”

$
0
0

Conferenza-PD

LECCE – Dai consiglieri comunali PD e dalla Segreteria cittadina, l’appello al Sindaco e alla maggioranza di Palazzo Carafa.

Venti chilometri di costa non possono essere il fanalino di coda di una macchina che tira dritto verso lo sviluppo di un territorio. Eppure è ciò che è accaduto e sta accadendo alle marine del Comune di Lecce. San Cataldo, Frigole, Torre Chianca, Spiaggiabella, Torre Rinalda, meritano un destino e un’attenzione differente da quelle sinora riservata dall’amministrazione comunale. Le nostre marine meritano di essere valorizzate e opportunamente infrastrutturate, di essere agevolate e incentive nel coraggio dell’investimento, soprattutto se l’obiettivo è quello della destagionalizzazione.

E’ questo l’appello che, dalla segreteria cittadina del Partito Democratico, i consiglieri comunali e il segretario cittadino hanno lanciato, questa mattina, al sindaco e alla maggioranza di Palazzo Carafa, alla vigilia della discussione, in Consiglio comunale, della mozione presentata lo scorso novembre dal consigliere Antonio Rotundo che invita l’amministrazione a dichiarare il litorale leccese ‘zona franca comunale’. La proposta è esentare dal pagamento di tutte le imposte, tasse e tributi di competenza comunale, per cinque anni, tutte le nuove attività economiche che s’impegnano a restare aperte tutto l’anno.

FORESIO – “Sul degrado delle marine, il gruppo consiliare del Pd lavora da tempo e lo fa con atti che sono lì, disponibili a tutti. Grazie all’iniziativa del comitato “I Guardiani del farò” si sta creando un bel movimento d’opinione. La nostra intenzione è quella di continuare a fare le nostre proposte raccogliendo quelle che arrivano dai cittadini e portandole nelle sedi istituzionali. Le 5 marine leccesi possono davvero essere il valore aggiunto per la nostra città, visto che, curate e valorizzate bene, apporterebbero sviluppo turistico e occupazionale. Lo stato di abbandono e degrado in cui versano ora, invece, è la cartina al tornasole del fallimento di nove anni di governo Perrone e di venti del centrodestra. Basti pensare che mentre altre zone del litorale hanno partecipato al bando per la rigenerazione urbana delle marine, Lecce non ha neanche presentato il progetto”.

ROTUNDO – “E’ necessario invertire la tendenza che ha visto negli ultimi anni il progressivo venir meno di servizi persino essenziali: dalla chiusura degli uffici postali di S. Cataldo e Frigole, all’assenza di postazioni bancomat, di servizi informativi, di servizi igienici. Fattori che hanno reso particolarmente problematico investire in attività produttive, commerciali e artigianali, al punto che tranne nel cuore dei mesi estivi, per tutto il resto dell’anno si registra una desertificazione di ogni attività, fatte salve pochissime eccezioni. Immaginare interventi che facciano leva su agevolazioni ed esenzioni dell’imposizione fiscale locale, che rendano, insomma, meno gravoso investire sulla fascia costiera potrebbe, allora, essere il primo passo verso un’attenzione dovuta”.

CAPONE – “Una città che ha il mare non rinuncia mai a promuoverlo, perché mare significa turismo, economia, ma anche apertura, conoscenza, frontiera per sponde e culture. L’incuria dell’amministrazione comunale nei confronti delle marine leccesi è, in quest’ottica, ancora più grave perché non ha solo sciupato un’opportunità di sviluppo ma anche d’incontro, e togliere a una parte del Salento la vocazione di terra di accoglienza è come togliere il fiato a un maratoneta. E’ legittimo e di buon auspicio, allora, che i cittadini abbiamo preso in mano la situazione rivendicando un diritto che gli spetta: quello di essere considerati alla stregua di tutti gli altri. D’altra parte è fondamentale, in questo momento, creare un sistema pubblico privato capace di rispondere alle esigenze dei luoghi ma anche ai cambiamenti che la società e l’economia stesse impongono”.

Per i consiglieri d’opposizione è altrettanto urgente approvare il Piano Urbanistico Generale e il Piano Comunale delle Coste, strumenti di programmazione indispensabili, la cui assenza ha penalizzato fortemente le potenzialità di sviluppo delle marine.

MARRA – “Il problema delle marine leccesi è la ripetizione di un copione già visto ripetutamente negli ultimi anni. Il PD di Lecce ha più volte affrontato la questione del degrado e dell’abbandono della propria fascia costiera, che invece di essere un possibile volano di sviluppo per la città capoluogo, rappresenta uno dei peggiori biglietti da visita per il nostro territorio ormai conosciuto anche oltre i confini nazionali per la propria innata vocazione turistica. Purtroppo al di la di clò che la natura offre, senza meriti da parte di nessuno,  ci sforziamo da anni di segnalare la totale assenza di una programmazione e di una pianificazione per far si che le bellezze naturali e paesaggistiche, si possano anche tradurre in un legittimo businness per la nostra Lecce.

Gli scarsi collegamenti pubblici con la città, l’assenza di uno sportello informativo e di orientamento per i villeggianti, una segnaletica stradale adeguata, bagni pubblici mancanti, la totale assenza di una promozione di eventi almeno durante la stagione estiva, per non rendere le marine un semplice quartiere dormitorio, sono l’emblema del degrado.

Siamo all’ennesima conta delle promesse non mantenute da questa amministrazione che dimostra, ancora una volta, di non essere in grado di gestire un’importante risorsa del suo territorio, perché Lecce è città d’arte, di cultura e di mare”.

Dalla minoranza l’invito è poi anche a integrare le marine nel calendario di eventi della città così da favorire la destagionalizzazione e, al contempo, potenziare la stagionalizzazione. Programmare, quindi, un sistema di trasporto più efficiente e ristrutturare le piste ciclabili oggi completamente degradate.

 


Viewing all articles
Browse latest Browse all 34969

Trending Articles



<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>