MORCIANO DI LEUCA (Lecce) – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Thomas Pizzolante, il 53enne originario di Morciano di Leuca, arrestato martedì scorso dalla Guardia di Finanza di Roma nell’ambito di una maxi inchiesta che ha consentito di smantellare un’associazione internazionale finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato sentito per rogatoria dal gip Vincenzo Brancato nel carcere di Borgo “San Nicola”. Assistito dagli avvocati Federico Martella e Gianluca Ciardo, Pizzolante ha scelto la via del silenzio. I legali stanno valutando se depositare ricorso dinanzi al Tribunale del Riesame. Il 53enne è stato raggiunto dalla nuova ordinanza in carcere dove sta scontando una condanna a quattro anni di reclusione sempre per droga.
L’indagine, ribattezzata “Gran Turkese”, è stata coordinata dalla Dda di Roma. L’organizzazione importava ingenti quantitativi di droga: eroina, cocaina ed hashish avvalendosi della collaborazione di alcuni carrozzieri salentini che allestivano le auto per il trasporto dello stupefacente. La droga, poi, finiva nelle piazze di Roma, Fondi, Terracina e Scampia. Le perquisizioni hanno interessato altri tre salentini indagati a piede libero: F.P., 45, ed L.G., di 55, di Gallipoli ed F.D.M., 37, di Poggiardo.
F.Oli.