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Il centrodestra ci riprova: accordo su candidature unitarie in tutta la Puglia. Fitto a Novoli attacca gli alleati

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A Bari baci e abbracci tra fittiani e berlusconiani, nemici giurati alle scorse regionali e ora amici ritrovati. A Novoli, invece, Fitto non resiste e si scaglia contro la strategia forzista delle amministrative romane. Secondo l’ex ministro, “un nuovo Patto del Nazareno mascherato, che rischia di far perdere la Capitale senza nemmeno che ci sia partita”. Fitto ha voluto salutare l’ingresso del consigliere regionale Luigi Manca nel suo partito con una convention salentina in cui ha  parlato ai fedelissimi di progetti per il futuro e di visioni politiche. A livello regionale i fittiani reggono: è a livello nazionale il problema. Non si vedono alleanze forti all’orizzonte per i Conservatori e Riformisti, anche se la stampella di Quagliariello al Senato potrebbe essere il primo passo verso una collaborazione. L’ex ministro avrà ancora bisogno del leader di Idea, perché ci sono due altri senatori del gruppo Cor, secondo le indiscrezioni che circolano, pronti ad abbandonarlo. Le falle potranno essere tamponate solo con gli ex alfaniani. Tornando alla convention di Novoli, Manca si è soffermato ancora una volta sull’addio  a Schittulli e sul suo  impegno a restare nel centrodestra senza farsi tentare da Emiliano.

L’oncologo barese, del resto, non ha partecipato nemmeno al tavolo del centrodestra, che si è tenuto a Bari questo pomeriggio: ormai è il consulente di Emiliano e il suo movimento potrebbe essere dirottato nel centrosinistra. Forza Italia, Conservatori e Riformisti, Noi con Salvini, Fratelli d’Italia, Idea e Nuovo Psi sono tornati a discutere insieme delle prossime amministrative. Non ha partecipato il Movimento Schittulli per sua scelta comunicata formalmente dal segretario regionale. “C’è stato un dibattito approfondito nel quale è stata ribadita la volontà unitaria di arrivare a candidature condivise e si è definito un calendario dei lavori – spiegano i protagonisti in un comunicato congiunto – Lunedì 14 marzo dalle ore 10 in poi, si terranno (nella sede dei CoR di Bari) singole riunioni con i responsabili provinciali dei partiti e movimenti della coalizione, allargate ai referenti cittadini per quei Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti”.

Per le realtà inferiori a 15 mila abitanti, in cui Forza Italia si è alleata con il Pd, Vitali si è dovuto arrendere all’asse Caroppo – Aloisi – Mazzotta, lasciando libertà di movimento agli esponenti provinciali: non poteva permettersi di farsi esplodere il partito in mano in una fase così delicata. Ma la resa dei conti interna arriverà dopo le amministrative, numeri alla mano. A Bari i responsabili del centrodestra hanno stabilito, infine, di definire nella settimana dal 14 al 18 marzo il quadro complessivo delle candidature. “Lì dove fosse necessario non si esclude il ricorso alle primarie”- conclude il comunicato. Insomma, in Puglia il centrodestra sembra ritrovarsi dopo una lunga tempesta: anche perché le fratture si sono rivelate una sciagura che ha dato un grande vantaggio al già forte Emiliano. Le prove di dialogo vanno avanti, mentre le amministrative sono sempre più vicine.

Gaetano Gorgoni


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