SCORRANO – “La questione mi rammarica perché sono padri e madri di famiglia, ma non si può transigere. È molto strano che questi infermieri e operatori si siano assentati senza addurre giustificazioni. Sono molto meravigliata che primario e coordinatore abbiano subito una sospensione pur essendo lavoratori integerrimi”. La numero uno dell’Asl leccese è basita e amareggiata, ma la legge è legge e a Scorrano le sanzioni per le assenze ingiustificate sono state durissime.
Una lettera anonima ha attivato i controlli, poi è partito il procedimento disciplinare nei confronti di 6 operatori del comparto e un direttore di struttura complessa dell’Ospedale di Scorrano. Avviati i necessari accertamenti, l’ufficio procedimenti disciplinari ha proceduto all’irrogazione di 5 licenziamenti e 2 sospensioni dal servizio con privazione dello stipendio. La sanzione del licenziamento disciplinare con preavviso è stata adottata a seguito dell’accertamento di numerosi giorni di assenza ingiustificata nell’arco dell’anno 2015, in applicazione della c.d. Riforma Brunetta ed ex art. 55 quater del D.Lgs. 165/2001 come modificato da D.Lgs. 150/2009.
I due provvedimenti di sospensione sono stati irrogati per mancato rispetto dei compiti di vigilanza del personale assegnato. Quindi, pur essendo un lavoratore sempre presente, è finito nei guai il primario Luigi Perulli e il coordinatore degli infermieri. Nessuna giustificazione da parte dei licenziati è ancora pervenuta all’Asl: vedremo nelle prossime ore come si difenderanno. L’episodio è strano perché avrebbero potuto benissimo richiedere delle ferie o mettersi in malattia, anziché non dare alcuna giustificazione, secondo quanto riferiscono dall’Asl.
Leonardo Bianchi