TAVIANO (Lecce) – “La Segreteria Provinciale del Partito Democratico si prefigge, in tutti i Comuni al voto, un duplice obiettivo: costruire una coalizione ampia e forte, sul modello regionale che ha permesso a Michele Emiliano di diventare Governatore della Puglia, e quello di creare i presupposti per l’affermazione di una nuova classe dirigente Democratica”. Lo dichiarano i componenti della Segreteria Provinciale, Gabriele Abaterusso e Mauro Maggio, in merito alle primarie indette per il prossimo 6 marzo a Taviano.
“Su questo solco – proseguono – abbiamo seguito, in questi mesi, il grande ed intenso lavoro svolto dal gruppo dirigente del PD di Taviano: un’attività seria e costante per la costruzione di uno schieramento largo ed inclusivo, rigenerando il centrosinistra come forza riformatrice e del cambiamento.
Chi voglia intraprendere strade diverse ha la libertà di farlo, ma non è autorizzato alle mistificazioni. Le parole sono importanti, diceva Nanni Moretti, perciò va chiarito con forza che la sceneggiata che per il prossimo 6 marzo vorrebbero mettere in scena l’On Ria & co nulla ha a che fare con la tradizione della partecipazione democratica del centrosinistra. Le primarie sono sempre state il frutto di un dibattito, di un confronto democratico all’interno dei partiti e tra i vari partiti componenti il centrosinistra, e servono a scegliere la guida di una coalizione costruita su solide basi comuni, politiche e programmatiche.
Le primarie Ria/Palamà saranno invece le primarie del nulla, una farsa organizzata a tavolino da singole personalità alla ricerca disperata di visibilità e protagonismo, nell’affannata ricerca di una poltrona su cui accomodarsi.
Nulla di nuovo, in verità. Sono ben lontani ormai gli anni in cui l’On. Ria era uno dei leader del centrosinistra salentino. Un centrosinistra da cui lui ha sempre e solo “avuto”, in termini di visibilità e cariche politiche, e a cui ha voltato le spalle appena avuto il timore di perdere le prestigiose poltrone su cui per tanti anni si è accomodato.
Il Partito Provinciale ribadisce pertanto che, a norma di statuto, chiunque dovesse intraprendere strade differenti ed in contrasto col percorso democraticamente avviato dal Circolo di Taviano, sarà espulso dal Partito.
La parola finale poi, spetterà ai cittadini. Saranno loro, con il proprio voto – concludono – a punire questo ennesimo tentativo di mistificazione politica e premiare invece la coalizione civica di centrosinistra costruita dal PD, vera e unica alternativa all’amministrazione uscente della destra”.