NOVOLI (Lecce) – Una biciclettata in ricordo di Fabio Amati, il ciclista 67enne di Lecce, ucciso e travolto da un’auto killer il 22 gennaio scorso in via Monticelli a Casalabate. A quasi un mese di distanza dalla tragedia, circa 500 bikers delle varie associazioni sportive dilettantistiche hanno voluto omaggiare “Mesciu Francu”. Erano in tanti questa mattina al raduno partito da Piazza Regina Margherita a Novoli. Provenienti anche dalle vicine province. La manifestazione è stata organizzata dall’assessore comunale di Novoli Pasquale Palomba (accomunato come Amati dalla grande passione per la bici) in collaborazione con l’Unione dei Comuni del Nord Salento presieduta da Giovanni De Luca. Un lungo serpentone di bici e divise si è snodato per le campagne, passando da Trepuzzi, costeggiando l’Abbazia di Cerrate per confluire sul luogo della tragedia.
Sono stati momenti emozionanti. Sotto un cielo grigio e ventoso, Franco Amati è stato omaggiato con un lungo applauso. Volti segnati dal dolore e dalle lacrime. E’ stata deposta la maglia del ciclista scomparso. L’assessore Palomba ha brevemente ricordato il ciclista rispolverando l’annoso problema dei ciclisti spesso poco tutelati sulle strade. E’ intervenuto anche il sindaco di Surbo Fabio Vincenti.
Tra i bikers era presente anche Ugo Romano, il 61enne di Lecce, che quella mattina era in compagnia di Amati. La commozione è stata tanta. Ha pianto a lungo fissando con gli occhi la croce e la foto dell’amico scomparso deposta giorni dopo la tragedia. Ha sciolto la commozione per omaggiare le doti umane di Amati. Sono stati momenti intensi. Subito dopo il corteo si è nuovamente raggruppato. Il serpentone ha poi proseguito dirigendosi a Squinzano e Campi per poi sciogliersi definitivamente a Novoli nel ricordo di un ciclista travolto e ucciso senza un perché.
F.Oli.