Un pareggio stretto strettissimo, che fa classifica in vista del derby con il Foggia ma non soddisfa completamente, soprattutto se poi arriva con un rigore sbagliato nei primi minuti che avrebbe potuto regalare la gioia di tre punti, vitali in questo momento del campionato.
Piero Braglia deve subito rinunciare ad Abruzzese per un problema fisico, al suo posto Legittimo. Liviero in campo dal primo minuto a sinistra. A centrocampo Papini, Salvi e Lepore sulla destra. In attacco il tridente classico Surraco, Moscardelli e Doumbia.
Il Catania di Pancaro risponde con un 4-3-3 in attacco l’ex Falcone, Calil e Calderini.
Lecce subito aggressivo e Catania in affanno. Al quarto minuto l’episodio che avrebbe potuto cambiare la partita. Calcio di rigore per i giallorossi dopo un fallo di mano di Garufo in area. Moscardelli così come sette giorni fa, si incarica della battuta ma questa volta angola troppo, spiazza Liverani e manda clamorosamente il pallone a lato. I miracoli di Perucchini salvano il risultato, nonostante i salentini abbiano cercato in più occasioni di imporre il proprio gioco per tutta la partita.
Un punto guadagnato sicuramente, anche se l’amaro in bocca rimane per quella che sembra l’ennesima occasione sprecata per andare oltre in classifica. Il gioco questa sera c’è stato, e in vista di sabato fa ben sperare anche perchè si sa il Lecce in casa è tutta un’altra storia.
Dario Sanghez