LECCE – “Oggi nel corso dei lavori della Commissione controllo abbiamo appreso dalla presidente della Lupiae che il comando della P. M. con una pec ha chiesto un incontro per una verifica della regolarità delle notifiche delle multe effettuate ad opera dei messi della partecipata”. Lo dichiara il presidente della Commissione Controllo Antonio Rotundo.
“A questo punto – prosegue – una domanda viene spontanea: perché questa verifica non è stata fatta prima, visto che il problema era sul tappeto da tempo e che la stessa presidente Turi, come ha dettagliatamente ricostruito davanti ai consiglieri comunali stamattina, ha più volte sollecitato – inutilmente – in tal senso il Comando ed informato della vicenda lo stesso Sindaco sin dal marzo 2014?
Perché non si è seguita la strada che appare di assoluto buonsenso, procedendo ad annullare di ufficio le multe non notificate secondo le procedure previste dalla legge? Se la verifica fosse stata fatta per tempo si sarebbe potuto evitare l’invio di migliaia di multe, quelle notificate irregolarmente, ed il conseguente bailamme di ricorsi, segnalazioni, denunce da parte di cittadini ed associazioni, invece si è preferito seguire – incomprensibilmente – la strada inversa ed essere costretti poi a sospendere l’operazione davanti alla “rivolta” dei cittadini.
Si è scelto evidentemente la politica di fare cassa e non la legittimità delle procedure e la
tutela del cittadino, non c’è altra spiegazione, d’altro canto non c’è da meravigliarsi – conclude il presidente – siamo la città che per le multe vanta i primi posti nella classifica nazionale”.