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Consiglio comunale: nessun impianto autorizzato senza Piano delle Coste. Il centro anziani resta in Via Leuca

LECCE – L’Assessorato all’Urbanistica ha ricevuto dieci domande da parte dei privati per costruire stabilimenti e altro sulle coste leccesi. In Consiglio comunale è arrivato un secco no a concedere diritti senza che sia stato votato prima il Piano delle Coste. Senza quel progetto, che deve essere ancora discusso e votato in Commissione, non ha senso rilasciare concessioni, magari per edificare un nuovo lido. La mozione non è andata ai voti. Il dubbio di molti consiglieri, però, è che si considerino queste dieci domande, dando priorità a questi privati, senza azzerare tutto e permettere a tutti quanti di poter fare domanda all’indomani dell’ufficializzazione del Piano delle coste. La legge chiarisce tutti i dubbi: le domande pervenute non hanno alcun valore, perché ci vorrà sempre e comunque una gara pubblica.

Approvata la mozione Rotundo sulle “case avanzate”: ai semafori più trafficati sarà collocata una prima linea dove si fermeranno le bici e dietro resteranno le auto. Il Comune avvierà presto la sperimentazione. Bocciata la mozione Rotundo sul centro anziani di via Leuca, nei paraggi di Villa Bianca, dopo un acceso scontro col sindaco. “È un tugurio in cui gli anziani non possono stare” – ha spiegato il consigliere Pd. Non la pensa così Paolo Perrone, che invita tutti ad accontentarsi. La mozione è stata bocciata 12 a 4 (con Lecce 2017 sarebbe passata, ma i delusi votano allineati con la maggioranza). Rotundo ha ottenuto un’ispezione nel  centro anziani da parte dell’Assessorato guidato da Nunzia Brandi, per verificarne capienza e condizioni.

Leonardo Bianchi


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