LECCE – «Il vice segretario nazionale, nonchè responsabile nazionale dell’Organizzazione, Lorenzo Guerini, ci ha spiegato che il Pd deve avere la “massima apertura nei confronti di TUTTI coloro che intendono iscriversi al partito”, in una lettera che ha prorogato i tesseramenti fino al 31 gennaio 2016. Non c’è nessuna guerra . Si tratta, invece, di garantire che sia consentito iscriversi a chi intende farlo, a meno che non si sia macchiato di gravi reati, quelli previsti dallo statuto e dal codice etico del Pd». È la replica del responsabile regionale per i tesseramenti, Ernesto Abaterusso, che interviene sul caso scoppiato a Tricase: “Le dichiarazioni di Valli sono totalmente fuori luogo. Io e la commissione abbiamo ricevuto reclamo scritto da un componente la direzione provinciale che, per inciso, alle ultime regionali ha votato Paolo Foresio, non Abaterusso, alla cui richiesta di tesseramento è stato opposto diniego. Al suo reclamo se ne sono aggiunti altri cui non è stato consentito di tesserarsi. E’ questa la ragione per la quale è stata decisa la mia partecipazione alle operazioni di tesseramento che avrà luogo solo nella giornata di domani dalle 9,30 alle 12,30. Tutto il resto è fantasia”.
Dopo che il segretario cittadino, Stefano Valli, ha chiesto verifiche, cercando di bloccare l’iscrizione di alcuni personaggi che in passato avevano militato nell’Udc, è stato necessario l’intervento dei vertici del partito. Valli, però, nell’intervista rilasciata al Corrieresalentino.it, parlava di regolamento di conti dopo aver sostenuto Blasi alle regionali. Versione contestata e rispedita al mittente da Abaterusso.
«Il gruppo vicino a Nunzio Dellabate ha gia votato per il Pd nelle ultime regionali, quindi non capisco dove sia il problema. A meno che non si voglia far passare l’idea che chi vota in un modo è persona degna, gli altri sono da considerare alla stregua di appestati. Sono stati Renzi ed Emiliano a dire che il Pd è aperto a tutti: anche a chi prima ha militato nel centrodestra. Si può non essere d’accordo, ma bisogna dirlo a loro, non a me. L’unica cosa che non è concessa è che il Pd sia un gruppo chiuso, composto da dirigenti che si barricano in molti casi a difesa dell’inesistente, nè che i circoli dipendano da qualcuno che con il pd non ha nulla a che fare e che li vorrebbe usare come dependance per l’occorrenza>>. Abaterusso non ci sta a passare per uno che fa la guerra a chi non l’ha votato durante le regionali e spiega che suoi interventi, così come altri da parte di suopi colleghi, ci sono stati anche fuori della provincia di Lecce.
A Tricase non sarà concesso a nessuno di tesserarsi all’esterno del circolo: lo garantisce il commissario. «Domani mattina dalle 9,30 alle 12,30 chiederò la collaborazione di alcuni militanti ed iscritti del circolo e chiederò di tesserare tutti coloro che fanno richiesta – afferma – Non esiste una guerra. Bisogna garantire il diritto di tesserarsi. Se loro ritengono che non ci sia correttezza, si rivolgano agli organi preposti».
Gaetano Gorgoni