CALIMERA (Lecce) – Permessi di costruire rilasciati per la realizzazione di costruzioni edilizie trascinano sotto inchiesta tre funzionari del Comune di Calimera. L’accusa di abuso d’ufficio viene contestata a Luigi Roberto Marra, 62, nel ruolo di responsabile del Servizio Patrimonio e Protezione Civile del Comune di Calimera; Alberto Borredon, 63, di Gallipoli, segretario generale del Comune della Grecìa salentina e Antonio Surano, 62, di Montesano Salentino, nelle vesti di dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Calimera – Sesto Settore Urbanistica ed Edilizia privata. Nel registro degli indagati compaiono anche i nomi di Giovanna Cucurachi, 55, di Lecce, titolare dell’azienda “La Cava Verde”; Marta Fuso, 38, di Copertino, tecnico progettista; Pantaleo Fazzi, 50, di Calimera, direttore dei lavori.

Le accuse sono messe nero su bianco nell’avviso di conclusione delle indagini notificato nelle scorse ore dal pubblico ministero Emilio Arnesano. L’inchiesta è stata avviata dopo una serie di esposti e si è spalmata tra il 2102 e il 2015. Più episodi, in particolare un permesso di costruire concesso alla società “Beni e Servizi srl Unipersonale” per realizzare un capannone composto da parcheggio per macchine operatrici, da un deposito per attrezzature agricole e un fienile. Tra le altre accuse, poi, la Cucurachi sarebbe risultata sprovvista della qualifica di imprenditore agricolo professionale necessaria per ottenere il permesso di costruire manufatti in zona agricola. Gli indagati, assistiti dagli avvocati Silvio Verri, Giovanni Caprioli e Luciano Ancora, hanno ora venti giorni a loro disposizione per presentare memorie difensive o per chiedere di essere interrogati prima che il pm formalizzi la richiesta di rinvio a giudizio.
F.Oli.