LECCE – Lecce 2017, il gruppo a cui hanno dato vita i delusi, quelli che vogliono più voce in capitolo, sabato mattina presenterà due nuovi aderenti. Si punta a diventare il gruppo più nutrito di Palazzo Carafa: nel gruppo c’è chi annuncia entusiasta due nuove adesioni. Avere più peso è l’unico modo per mettere Paolo Perrone con le spalle al muro. Ci sono grandi appuntamenti all’orizzonte: Pug, Piano Commerciale, Piano del Verde, Piano delle Coste. Tutti punti cruciali per la maggioranza. L’idea è quella di coalizzarsi anche in vista della futura competizione elettorale leccese: in questo modo i delusi potrebbero avere voce in capitolo nella scelta del nuovo sindaco. Nel Consiglio comunale che si è svolto ieri Rocco Ciardo, il capogruppo, ha letto una dichiarazione di intenti in cui si esprime la volontà di rimanere in maggioranza con atteggiamento critico e propositivo. Nel nuovo gruppo c’è anche D’Autilia, terzo degli eletti, insieme a Cairo, Martella e Inguscio: tutti hanno rivendicato un posto in giunta. Emergono anche i retroscena: prima di formare il gruppo c’è stato il placet di Marti. Il deputato dei Conservatori e Riformisti è stato contattato da Ciardo: al telefono si è trattato quasi di un via libera all’operazione dei delusi. Cairo, invece, secondo alcune indiscrezioni, ha contattato Fitto, che però non ha trovato il tempo di ascoltarlo.
A Palazzo Carafa è già toto nomi: chi sono i due che faranno ingresso nel nuovo gruppo? I due scontenti di Forza Italia, Scorrano e Calò? È vero che la situazione in Forza Italia è molto tesa: Ripa sta diventando il capogruppo in Consiglio e Solero, nuovo entrato che orbita nell’area vitaliana, avrebbe preferito una nomina più partecipata. Ciononostante, l’ipotesi che qualche forzista cambi gruppo non sembra plausibile, per il momento. Poi, tra i delusi, c’è Daniele Montinaro, che però ha intenzione di restare nel gruppo Grande Lecce, insieme alla consigliera Guerrieri. Il presidente del Consiglio, Dino Pagliaro, invece, ha sempre dichiarato di voler restare nel Movimento Regione Salento, così come Francesca Mariano, che dice di essere convinta di restare al suo posto. Vedremo quali saranno i veri cambi di gruppo sabato. Per ora si può solo dire che, dai retroscena che emergono, Lecce 2017 sembra un’operazione molto ampia, in cui si guarda alla futura competizione elettorale per incidere su diversi equilibri, sia nella lotta per individuare il nuovo sindaco e anche per fare la differenza nel sostegno ai futuri candidati al Parlamento, visto che in ballo per un posto alla Camera si potrebbero battere in molti tra i fittiani, compresi Marti e Perrone.
Gaetano Gorgoni