LECCE – Ogni estate la stessa storia: un vero e proprio assalto degli insetti più ripugnanti in assoluto. Ogni centro storico deve convivere con il problema blatte, ma Lecce sembra non riuscire proprio a contenere il fenomeno. Tanto che i residenti si sono organizzati già dai primi giorni dell’anno per chiedere con insistenza alle istituzioni di raddoppiare gli interventi sulla fogna nera. Qualcuno ha pensato di rivolgersi alla stampa, qualcun altro ha chiamato Fabio, ex inviato di Striscia, che ora conduce un programma simile su Telenorba. Il centro storico infestato da blatte con la stagione calda diventa un serio problema di igiene pubblica. Questi insetti, secondo gli esperti, possono causare problemi seri, perché vivono e si nutrono nelle fogne nere. Salmonella, epatiti, colera, dissenteria e malattie respiratorie sono solo alcuni dei danni che può provocare la presenza massiccia di blatte.
«Ce le ritroviamo sul cuscino, ovunque – spiega una residente – È una situazione indecente, da terzo mondo! Quest’anno, con i vicini, ci stiamo muovendo già dall’inverno per costringere le istituzioni a intervenire in maniera più efficace». Il Comune di Lecce interviene con due disinfestazioni sulla fogna bianca, ma il problema grosso è quello della fogna nera, che è di competenza dell’Aqp. «L’Acquedotto Pugliese interviene due volte l’anno sulla fogna nera – chiarisce l’Assessore all’Ambiente del Comune di Lecce, Andrea Guido – Secondo il parere degli esperti sarebbero necessari dai sei agli otto interventi l’anno. Ho chiesto all’Asl di convocare un tavolo con i responsabili di Aqp per parlarne insieme e trovare una soluzione». Le istituzioni devono muoversi in tempo: raddoppiare gli interventi sarebbe un buon risultato per evitare che la bellezza del centro storico venga sfregiata da orripilanti presenze estive.
Gaetano Gorgoni