LECCE – Per la Giornata della Memoria verrà allestita nella Parrocchia San Massimiliano Kolbe a Lecce una mostra documentaria “Passato di guerra, Futuro di pace” che riunisce nella “Stanza della Memoria” le testimonianze dei tragici fatti che nel 1944 coinvolsero il mondo intero.
18 pannelli curati da storici che illustrano come San Massimiliano Kolbe abbia saputo vincere il male con il bene, l’odio con l’amore: è ciò che ricorda il Vangelo dedicato al “comandamento nuovo” di Gesù: “amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amati”.
Nell’anno della Misericordia l’esempio di San Massimiliano Kolbe – si legge nel comunicato – è un invito a seguire l’amore senza misura di nostro Signore: “L’amore verso Gesù passa attraverso il sì di Maria. E padre Kolbe, sacerdote mariano, ha continuato a dare speranza e consolazione a quanti erano con lui nel bunker della fame di Auschwitz, totalmente affidato alla Madre di Dio fino alla fine.
Era il 14 agosto 1941: “’Ave Maria!’: fu l’ultima invocazione sulle labbra di san Massimiliano Maria Kolbe mentre porgeva il braccio a colui che lo uccideva con un’iniezione di acido fenico. È commovente costatare come il ricorso umile e fiducioso alla Madonna sia sempre sorgente di coraggio e di serenità”. I martiri non si scoraggiano nel fare il bene anche quando il male sembra distruggere tutto:
“Apparentemente le loro esistenze potrebbero essere ritenute una sconfitta, ma proprio nel loro martirio risplende il fulgore dell’Amore che vince le tenebre dell’egoismo e dell’odio. A San Massimiliano Kolbe vengono attribuite le seguenti parole che egli avrebbe pronunciato nel pieno furore della persecuzione nazista: ‘L’odio non è una forza creativa: lo è solo l’amore’”.
