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LECCE – La vicenda della sfiducia pronta della Provincia di Lecce nei confronti dell’amministratore unico della partecipata che si occupa di trasporti, Luigi Pepe, continua a far parlare. Un problema di salute ha salvato il numero uno di Stp dall’assemblea, determinata a mandarlo a casa. La questione, come ampiamente ribadito, nasce da un concorso per realizzare una graduatoria aperta anche a candidature esterne. Secondo il presidente Gabellone, un atto di disobbedienza di Pepe da punire, visto che ci sono tanti lavoratori della Provincia da ricollocare, compresi quelli di Alba Service. La resa dei conti è fissata per il 26 gennaio: la convocazione è stata firmata da Pepe, che ora pare stia meglio. Forza Italia, però, scende in campo per fare da scudo al presidente Stp e qualcuno pensa che sia il primo passo verso l’addio ai fittiani. «Trovo incomprensibile la posizione assunta dal socio Provincia di Lecce nei confronti del management della STP» – dichiara il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Andrea Caroppo – In un momento in cui il nostro territorio non ha un trasporto pubblico locale degno di questo (come dimostra anche la vicenda FSE), il management della STP in pochi anni ha portato la società da un passivo di oltre 3,5 milioni di euro (!) ad un attivo di circa 700 mila euro. Il tutto, non solo conservando gli assetti occupazionali, ma addirittura creando nuove opportunità di lavoro».
«Pertanto, l’unica ragione che riesco a immaginare per la posizione incomprensibile assunta dalla Provincia è solo quella per cui, evidentemente, c’è chi vuole mettere le mani sull’unica azienda in attivo partecipata dalla Provincia. Sia chiaro -conclude Caroppo- che se la Provincia intende andare avanti su una strada irragionevole, immotivata e opaca, se ne assumerà tutte le responsabilità, giuridiche, amministrative e politiche».
Garcin
