LECCE – Qualcuno lo chiama ironicamente “il presidente di tutto”, perché oltre a essere presidente Stp è anche presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce. Per Luigi Pepe, però, potrebbe essere finito il viaggio al vertice della partecipata che si occupa dei trasporti per conto della Provincia di Lecce. I suoi rapporti si sono deteriorati irreversibilmente con il presidente Antonio Gabellone, dopo scontri e scambi epistolari al vetriolo. Le bocche sono cucite fino all’assemblea fissata per domani mattina, dove sono stati già preparati i numeri per sfiduciarlo. Pepe, che è un politico di lungo corso, sa che in molti sono pronti a chiedere la sua testa, ma al telefono preferisce non parlare con i giornalisti. C’è anche un colpo di scena: l’appuntamento con la “capitolazione” potrebbe saltare per motivi di salute, perché il presidente Stp ieri notte non è stato bene: sembra che non sia nulla di grave.
Secondo alcune indiscrezioni, il problema sarebbe scoppiato in seguito a un concorso per 40 persone da inserire in Stp che ha lasciato perplessi anche i sindacati. Lo scontro con i vertici provinciali nasce dal fatto che in Provincia di Lecce ci sono molti lavoratori da ricollocare e decidere di aprire un concorso anche agli esterni scatena molti problemi, oltre a far saltare gli equilibri politici. Dunque, la corsa di Luigi Pepe, amministratore unico di Stp, potrebbe finire nella prossima assemblea. I consiglieri di maggioranza sono determinati a “fermare chi non tiene conto delle richieste del suo unico azionista”. Una rottura di questo genere significherebbe anche il definitivo addio di Pepe ai fittiani e un nuovo posizionamento politico. La maggioranza attende Pepe al capolinea, in un’assemblea che si preannuncia infuocata.
Gaetano Gorgoni