GALATINA (Lecce) – E’ stato archiviato il procedimento a carico del commercialista consulente della Procura coinvolto nell’inchiesta su un presunto giro di usura smantellato a Galatina a settembre con un’operazione della Guardia di Finanza. Il professionista era accusato di truffa aggravata in concorso ma il gip Alcide Maritati ha ravvisato l’infondatezza della notizia di reato. Nei giorni scorsi, assistito dall’avvocato Amilcare Tana, il consulente si era presentato negli uffici del pubblico ministero Alessio Coccioli per essere interrogato. Dinanzi al magistrato che ha coordinato l’indagine, il commercialista ha fornito le proprie spiegazioni.
Sulla scorta delle sue dichiarazioni il pm ha chiesto l’archiviazione. e il gip si è allineato. Il nome del consulente compare nelle carte dell’inchiesta. Secondo l’ipotesi accusatoria, l’ “insospettabile” commercialista avrebbe preparato consulenza tecnica depositata in prefettura per ottenere il fondo antiracket. In quella consulenza fu quantificato il danno subito dall’imprenditore “con raggiri consistiti nel rappresentare falsamente l’esistenza di un debito nei confronti del “fornitore” Luciano Notaro pari ad oltre 114 mila euro. La difesa, invece, ha dimostrato come il consulente si sarebbe limitato ad effettuare un accertamento di natura patrimoniale calcolando le somme senza avere nulla a che vedere con la vicenda finita all’attenzione della Procura.
F.Oli.