Verrà eseguita domani mattina l’autopsia sul corpo di Giuseppe Elia, l’82enne di Tricase trovato cadavere nella sua abitazione in via Corelli sabato pomeriggio. L’accertamento è stato conferito al medico legale Alberto Tortorella che dovrà accertare le cause del decesso. Si tratta di un passaggio cruciale nell’inchiesta aperta dal sostituto procuratore Maria Vallefuoco con l’accusa di morte come conseguenza di altro reato a carico di ignoti. Solo dopo gli esiti della consulenza il quadro sul misterioso ritrovamento del cadavere potrà essere più chiaro. Al momento i carabinieri della Compagnia di Tricase, guidati dal capitano Simone Clemente, indagano a 360 gradi nonostante sul corpo dell’idraulico in pensione da anni non siano stati rilevati segni riconducibili ad una colluttazione. Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi: neppure un malore dopo aver sorpreso un ladro nella sua abitazione. Di certo “Mesciu Pippi”, così come era conosciuto Elia a Tricase, non ha avuto il tempo di allertare amici e familiari. Il suo telefonino è stato ritrovato dai carabinieri sotto carica.
Eppure quel disordine trovato dai carabinieri nella piccola abitazione desta più di qualche sospetto: cassetti aperti, una sedia a terra così come un porta tovaglia. In questi giorni sono state sentite decine di persone per ricostruire le ultime ore di vita dell’uomo. Non sarebbero trapelati retroscena particolari. Negli ultimi giorni di vita Elia non avrebbe raccontato di attriti o litigi con qualche suo compaesano. Nel frattempo l’abitazione è finita sotto sequestro. Sabato pomeriggio è stata ispezionata. Un sopralluogo più accurato potrebbe essere eseguito non appena verrà eseguita l’autopsia.
F.Oli.