Ha patteggiato ad un 1 anno ed 8 mesi di reclusione Laaroubi Aabes, il 35enne marocchino, arrestato il 10 ottobre scorso insieme a tre tunisini con circa 400 grammi di hashish dopo un inseguimento con le forze dell’ordine. L’imputato dovrà anche pagare un multa di 4mila euro. Il gip Stefano Sernia ha accolto l’istanza di patteggiamento precedentemente concordata tra l’avvocato difensore con il pm Maria Vallefuoco (sostituita dalla collega Francesca Miglietta). La posizione di El Hefiane Mohsen, 21enne, Sebri Lahged, 35enne, Xraya Kamli, 35enne, è stata stralciata. In sede di udienza di convalida, infatti, Aabes si addossò la paternità di tutto lo stupefacente scagionando di fatto gli amici. L’operazione venne eseguita dai carabinieri della stazione di Galatina e dai colleghi della Compagnia di Gallipoli guidati dal maggiore Michele Maselli. I quattro furono sorpresi nei pressi di Collemeto mentre procedevano a fari spenti e a forte velocità. Alla vista dei militari impegnati in un normale servizio notturno di controllo del territorio, effettuarono una manovra repentina con ogni probabilità per sottrarsi o allontanarsi dai militari, invertendo la marcia dell’auto su cui viaggiavano. La manovra, però, alimentò i sospetti dei militari che si posero subito all’inseguimento. Ed in pochi minuti i fuggitivi furono bloccati, grazie ad una pattuglia dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Gallipoli, che si trovava già nei paraggi. I militari, durante l’inseguimento, notarono che il conducente cercava di nascondere qualcosa nel poggiatesta del sedile del passeggero. E così, una volta fermati, scattò un’accurata perquisizione, che consentì di recuperare 4 panetti di hashish, per un totale di 430 grammi: valore, 2mila euro. La perquisizione proseguì però presso l’abitazione di Galatina di Aabes dove trovarono altri 2 grammi circa di marijuana. Il giovane è ancora ai domiciliari.
F.Oli.