
Foto Toti Bello
Se in questo giorno di Natale c’è chi si dividerà tra pranzi e cenoni in famiglia, c’è chi non smetterà mai di lavorare per garantire la salvaguardia della collettività. È il caso del guardiano del faro di Santa Maria di Leuca, Antonio Maggio, 54 anni, 19 dei quali trascorsi con l’incarico di “reggente”della storica struttura salentina: “Il Natale? Un giorno di lavoro come gli altri” – dice all’AdnKronos Antonio Maggio – “L’attività di verifica e controllo delle attrezzature non può mai fermarsi. Dobbiamo essere sempre pronti ad intervenire in caso di avarie tecniche, per la sicurezza della navigazione”,
Il faro ottagonale di Santa Maria di Leuca si staglia con i suoi 47 metri di altezza sulla costa. La sua lanterna di tre metri di diametro e mille watt di potenza è visibile dalle navi di passaggio fino a 30 miglia dalla riva. “La vita nel faro – spiega Maggio – è affascinante ma particolare. È dura abituarsi al silenzio. Bisogna amare questi luoghi, il mare, la solitudine. Dopo un pò ci si abitua, ma per i bambini – e io ne ho due – è più difficile”.