LECCE – Il regolamento per i permessi nelle zone a traffico limitato nel centro storico della città stenta a venire alla luce: oggi sembrava il giorno giusto, ma questo è un parto troppo complicato e niente fila liscio. Dopo due anni di ordinanze, quando i pass hanno raggiunto quota 13 mila su 4 mila residenti effettivi, tutto slitta nuovamente al prossimo Consiglio. Il sindaco chiede l’esame degli emendamenti alla conferenza dei capigruppo perché le proposte di modifica sono troppe. Sono 30 gli emendamenti: Lecce Città pubblica ne ha presentati venti, poi ci sono quelli del Pd e spuntano fuori quelli di Garrisi. C’è anche l’emendamento del consigliere Bernardo Monticelli Cuggiò, che chiede per i componenti degli studi associati più di un pass e l’eliminazione del limite di 45 minuti sulla sosta. «Il centro storico non può essere blindato – spiega nel suo intervento il rappresentante di Puglia Protagonista – Bisogna tutelare e promuovere l’accesso: è assurdo limitarlo h 24, come vuole il Pd. Faremmo scappare via tutti dal centro storico e si ridurrebbe come anni fa».
Antonio Rotundo, invece, spiega che la video sorveglianza agli 8 accessi h 24 permetterebbe di limitare il traffico e sarebbe fondamentale per il rispetto delle regole. Non c’è accordo sui limiti agli studi professionali nemmeno nella maggioranza: il regolamento di Pasqualini prevede un accesso limitato a 45 minuti e solo nei giorni lavorativi. Dopo tre ore di discussione in Aula è l’ennesima fumata nera. «Noi non possiamo utilizzare la ghigliottina come fa Renzi, quindi, bisogna discutere gli emendamenti e arrivare in Consiglio con un lavoro chiaro»- afferma il sindaco Paolo Perrone. Passa la delibera che permette di discutere e fare una sintesi degli emendamenti nella riunione dei capigruppo: 15 favorevoli e 6 contrari. Dunque, ci sarà un incontro tra le varie aree che compongono l’Aula e poi si porteranno gli emendamenti nel prossimo Consiglio di gennaio.
L’opposizione è delusa. «Dopo 15 mesi di lavoro in commissione ci ricopriamo di ridicolo con l’ennesimo rinvio» – annuncia il consigliere Pd, Antonio Rotundo. Niente da fare: tutto rinviato. Gli stessi uomini della maggioranza spiegano di non essere a conoscenza del contenuto degli emendamenti di Garrisi: quindi, bisognerà prenderne visione. Le proposte modifica di Salvemini e di Rotundo, invece, sono già state presentate alla stampa nelle scorse settimane. Lecce Città Pubblica, tra le altre cose, punta a una cura drastica del traffico nel centro storico eliminando i pass per gli studi professionali e per la stampa. Qualcuno mormora che si sapeva già come andava a finire, perché le regole più rigide non le vuole nessuno. Effettivamente tutto si è trasformato in un nulla di fatto. Se ne riparla dopo le vacanze.
Gaetano Gorgoni