LECCE – Giorni prima aveva rubato un motorino ma quando venne fermato dalla polizia venne trovato in possesso anche di droga e in casa di una bomba. Sasha Vincenzo De Riccardis, 19enne leccese, è stato condannato a sei mesi di reclusione (pena sospesa) e assolto dall’accusa di possesso di munizioni da guerra perché il fatto non sussiste. La sentenza è stata pronunciata dal gup Simona Panzera in abbreviato. Il giudice si è allineata alla richiesta del pubblico ministero e ha ritenuto le aggravanti equivalenti alle attenuanti.
Il giovane venne arrestato il 10 novembre di un anno fa. Si trovava in sella ad un motociclo Beverly 500 in compagnia di un amico quando venne fermato dalla polizia. Il 18enne confessò di aver rubato quel mezzo nei pressi dell’istituto scolastico “Marconi”, peraltro poco distante. A quel punto scattò la perquisizione personale: dalle tasche di De Riccardis saltò fuori un involucro in cellophane contenente 5 grammi di marijuana. Con la successiva perquisizione in casa saltarono fuori altri dieci grammi di marijuana. Inoltre fu scovata una bomba a mano, del tipo chiamate “ananas” di nazionalità albanese, resa inoffensiva poiché svuotata del suo contenuto e del relativo innesco. Al termine delle verifiche, De Riccardis venne arrestato per detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, furto aggravato, guida senza patente e possesso di munizioni da guerra.
In sede di discussione gli avvocati Gabriella Mastrolia ed Eridania Margheriti avevano chiesto la riqualificazione del reato di furto aggravato in furto d’uso e conseguente non doveri procede re sia per intervenuta remissione di querela del proprietario che la particolare tenuità del fatto. Inoltre avevano chiesto l’assoluzione dall’accusa di spaccio perché il possesso era per uso esclusivamente personale. Il deposito delle motivazioni è atteso nei prossimi 90 giorni.
F.Oli.