LEVERANO (Lecce) – Dallo scriba a Maria in attesa, dai pastori ai mercanti, dagli angeli alle massaie.
Tanti i caratteri del presepe vivente di Leverano, e fin qui ci sarebbe poco di straordinario se non fosse che gli “attori” hanno tra i 5 e i 12 anni, tutti alunni del secondo polo, bravi, composti e calati nella parte.
Mano al paiolo, vesti da spostare giusto un po’ e la magia di oltre duemila anni fa rivivere, tra corti e angoli gentili, vecchi edifici dismessi, in un dedalo di stradine che il tempo, la natura e la storia hanno dipinto meravigliose.
Leverano ci ha messo il suo, le mamme, i docenti e il dirigente hanno allestito una cabina di regia senza precedenti, e il numero zero è già un successo.
di Fabiana Pacella






