Proseguono gli incontri tematici presso l’Auditorium del Padiglione Italia che vedono protagonista la Puglia. Le eccellenze della Puglia rurale hanno incontrato stampa e addetti ai lavori il 7 agosto 2015 a Expo 2015.
Al centro dell’appuntamento mattutino – “Assaggi e Paesaggi di Puglia – itinerari di filiera nelle masserie didattiche alla scoperta di arte, natura e gastronomia”, la tradizione agroalimentare quotidianamente promossa dalle oltre 150 masserie didattiche pugliesi.
Ad essere presentata la Terra di Puglia con la sua storia, la biodiversità, la cultura della sana alimentazione strettamente legata alla cultura del welfare, attraverso il racconto diretto delle esperienze degli operatori di masseria.
L’incontro è stato organizzato dal Consorzio Taste&Tourin masseria che ha presentato un progetto volto a raccogliere alcuni itinerari che coinvolgono le masserie didattiche alla scoperta di arte, natura e gastronomia. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il GAL Sud Est Barese e lo Spin Off dell’Università degli Studi di Foggia Innovagritech che ha illustrato come migliorare i servizi per favorire l’attrattività del territorio.
Le best practices di alcuni operatori di masseria didattica hanno condotto il pubblico verso l’esperienza diretta di una delle peculiarità delle masserie didattiche, l’attività laboratoriale incentrata sui profumi di Puglia: le erbe aromatiche e l’olio.
E proprio l’inimitabile odore dell’extra vergine pugliese è stato al centro dell’appuntamento pomeridiano dedicato all’oro verde di Puglia, con la presentazione di un gioco interattivo per insegnare ai bambini a riconoscerne le qualità a occhi bendati. Organizzato dall’Associazione dei
Frantoiani di Puglia (A.F.P.), unitamente all’Università egli Studi di Bari “Aldo Moro” e al Politecnico di Bari, l’appuntamento “Oro verde di Puglia, un’esplosione dei sensi, l’elisir di lunga vita!”, grazie alla partnership tra il mondo della ricerca e quello della produzione, ha permesso di far conoscere le proprietà organolettiche e salutistiche delle diverse cultivar presenti nei vari territori di produzioneunitamente alle tecniche, alle proprietà e alle specificità di ciascun olio, caratteristica che rende differente l’extra-vergine pugliese da quello delle altre regioni d’Italia. Una peculiarità resa possibile dalla biodiversità che caratterizza il territorio regionale.