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Boom di “ladri per necessità”: disoccupati e professionisti via con formaggi e vestiario

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leclercCAVALLINO (Lecce) – C’è una nuova categoria di ladri. Sono i figli della crisi. Ora a rubare ci sono professionisti, disoccupati, anziani e anche gente che ha perso il lavoro e non sa come mantenere una famiglia. Insomma sono quelli che tecnicamente si chiamano “ladri per necessità”. I carabinieri ne vedono tanti. Spesso chiudono un occhio, in altri casi, invece sono costretti ad intervenire. Uomini e donne, giovani e anziani. A volte marito e moglie. Tutti incensurati e soggetti al di sopra di ogni sospetto. I loro nomi e le loro storie sono contenuti sempre più spesso nelle informative che le forze dell’ordine trasmettono in Procura. E in aumento ci sono proprio le segnalazioni di furti di carne, pesce, formaggio, salumi e latte. Beni, insomma, di prima necessità.

Come nel caso di una coppia di pensionati di Andrano. E’ stata bloccata al varco delle casse dell’ipermercato Conad di Cavallino: i coniugi tentavano di aggirare i controlli con alcuni pezzi di formaggio nascosti in una borsa. Non ce l’hanno fatta. Sono stati bloccati dal personale dell’ipermercato e poi affidati ai carabinieri. “Non ce la facciamo ad arrivare alla fine del mese” è stata la loro giustificazione. Fra le tante segnalazioni che, in particolare, dalla stazione dei carabinieri di Cavallino, agli ordini del luogotenente Riccardo De Bellis, c’è anche quella che riguarda una coppia di Galatina. Padre, madre e figlioletta avevano raggiunto l’ipermercato del parco commerciale di Cavallino per fare la spesa. Giunti nelle vicinanze delle casse, però, sono stati fermati dal personale della vigilanza. Sotto la seduta del passeggino erano stati nascosti capi d’abbigliamento e alimenti. Il valore della merce non superava i 70 euro.

Un altro episodio è avvenuto giorni fa. Un cliente di Collepasso ha cercato di portare via alcune confezioni di tonno. Le aveva infilate in una busta che conteneva il pesce già acquistato e pagato. L’operazione, però, gli è andata male. Sempre nell’ipermercato Conad un operaio è stato denunciato per il furto di una confezione di profilattici, una professionista per il barattolo di colla, una casalinga per quello di una confezione di cosmetici ed un impiegato per un giocattolo. Spesso la giustificazione è sempre la stessa: “Non ce la facciamo più a fare la spesa”. La legge è legge però. E la denuncia per furto (aggravato nel caso in cui c’è stato anche un danneggiamento) è inevitabile nonostante la restituzione della merce.

Fra. Oli.   


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