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Cade l’accusa di peculato e l’ex responsabile della Poste torna in libertà

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poste_italianePARABITA (Lecce) – Cade l’accusa di peculato e l’ex responsabile del settore consulenze dell’ufficio postale di Parabita Cosimo Prete torna in libertà dopo quasi un anno trascorso ai domiciliari. Nella giornata di ieri la Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza a carico del 55enne. Prete, con un passato come assessore, era stato arrestato nell’estate di un anno fa per aver prosciugato il libretto postale di una donna di origini eritree di quasi un milione  e 300 mila euro. Anche il procuratore generale della Corte di Cassazione aveva chiesto l’accoglimento del ricorso presentato dall’avvocato David Dell’Atti. Il legale ha dimostrato come non si potesse più contestare il peculato sulla scorta di un recente orientamento della Corte di Cassazione su un caso analogo a quello di Prete.

La sentenza in questione ha infatti stabilito che le poste non si devono ritenere aziende ad esclusivo capitale pubblico ma società per azioni a tutti gli effetti. E il reato di peculato è così decaduto. Con la decisione della Suprema Corte rimane in piedi la sola accusa di appropriazione indebita per la quale non è necessaria la custodia cautelare. Inevitabilmente il provvedimento della Cassazione si ripercuoterà sull’esito del processo che si sta celebrando già da tempo dinanzi ai giudici della seconda sezione in composizione collegiale.

Sul banco degli imputati oltre all’ex responsabile del settore consulenze sono finiti anche Marcolino Andriola, 48, di Cellino San Marco; Luigi Cecere, 27, di Casavatore (comune della provincia di Napoli); Andrea Cesarini, 40, di Ladispoli (Roma) e Assunta Silvestri, 46 anni, residenti a Casavatore. Secondo le indagini condotte dlla sezione di pg della polizia di stato anche i libretti di risparmio di altri anziani residenti a Parabita e nei paesi limitrofi sarebbero stati prosciugati. In totale sono sedici le parti civili che hanno formalizzato una richiesta risarcitoria di oltre un milione e mezzo di euro.

F.Oli.


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