LECCE – Sfuggito in auto ad un controllo in città, si era rifugiato in casa e si era barricato all’interno, sperando di riuscire a farla franca. Così non è stato: gli agenti della Polizia penitenziaria di Lecce hanno fatto irruzione nella sua abitazione, trovandolo in possesso di circa 80 grammi di droga, tra cocaina, hashish e marijuana.
In manette è finito il 42enne leccese Luciano Sinistro, volto già noto alle forze dell’ordine, arrestato con l’accusa di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed accompagnato in carcere, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica Elsa Valeria Mignone.
Tutto ha avuto inizio intorno alle 12.50 di venerdì, quando una pattuglia dei “baschi azzurri” diretti dal comandante Riccardo Secci ha notato una Yaris sfrecciare lungo viale De Pietro, nei pressi del Tribunale penale di Lecce. L’auto, condotta da un uomo impegnato in una conversazione telefonica, stava superando a forte velocità una colonna di auto, invadendo la corsia opposta e costituendo pericolo per gli altri utenti della strada.
All’alt intimatogli dagli agenti, però, l’uomo alla guida della Toyota ha reagito accelerando improvvisamente la sua marcia, dandosi così alla fuga. Il rischio che l’inseguimento potesse coinvolgere pedoni o altri automobilisti nell’ora di punta ha spinto gli agenti a non tallonare il fuggitivo. Anche perché l’accertamento sulla targa del mezzo ha presto svelato loro chi si trovava al volante dell’auto.
Raggiunto uno dei domicili del leccese, in via vecchia Lizzanello, i “baschi azzurri” hanno notato all’interno del recinto la sua vettura, nonostante Sinistro avesse tentato di nasconderla alla vista. Per far credere che in casa non si trovasse nessuno, inoltre, l’uomo aveva chiuso il cancello d’ingresso con un pesante catenaccio.
Gli agenti non ci sono cascati. E, dopo avere ottenuto l’autorizzazione ad irrompere nell’abitazione, hanno eseguito il blitz. Sinistro è stato subito fermato, mentre tentava di disfarsi della droga gettandola nel wc. All’interno dell’abitazione, sono state rinvenute complessivamente numerose confezioni di metadone (alcune delle quali ancora integre), una sessantina di grammi di marijuana nonché un paio di grammi di hashish, quindici grammi cocaina e confezioni di farmaci contenenti principi attivi “proibiti” dal Testo unico in materia di stupefacenti. C’era anche una rudimentale piantagione di “erba”.
Parte della droga è stata recuperata nel pozzo di raccolta delle acque di scarico della casa ed in giardino, mentre un altro involucro contenente sostanza stupefacente era stata occultata dal Sinistro all’interno del retto. L’involucro, con all’interno numerosi grammi di cocaina, è stato evacuato spontaneamente.
I successivi controlli hanno consentito di appurare che il 42enne era privo di patente perché revocata, mentre il veicolo era sprovvisto di polizza assicurativa e certificato di revisione. La droga, l’auto e le piantine sono state sequestrate.