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Le controindicazioni del reddito di dignità applicato solo in Puglia: «Toglie fondi ai disabili e rischia di aumentare le esportazioni»

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Consiglio-regionalePUGLIA -Con un finanziamento di 70 milioni l’anno, Michele Emiliano ha mantenuto la sua parola: sarà garantito un sostegno al reddito a chi non ha lavoro, purché si metta a disposizione della comunità in varie forme (tirocini lavorativi, formazione, servizi socialmente utili). Si tratta di un intervento concreto e incisivo in un momento in cui i cinquantenni continuano a perdere il lavoro, mentre le sciagurate riforme pensionistiche hanno spostato troppo in avanti l’età in cui andare in pensione, scatenando ulteriore disoccupazione. Inoltre, un provvedimento del genere avrebbe come effetto, secondo gran parte degli economisti, la crescita dei salari medio bassi. Insomma, il «reddito di dignità», come lo ha definito il governatore della Puglia, potrebbe essere l’àncora di salvezza per molti, ma ci sono delle controindicazioni. Sì, perché una cosa è applicarlo a livello nazionale, dopo studi specifici, individuando anche una strategia europea per il sostegno agli ultimi, altra cosa è attuarlo solo in Puglia. Potrebbero esserci delle controindicazioni molto sgradevoli, ma siamo nel campo delle ipotesi. Cominciamo, quindi, da un problema oggettivo, che si è già presentato al momento del voto in Consiglio Regionale.


Il professore Guglielmo Forges Davanzati ci spiega quello che già ci avevano spiegato gli attivisti del Movimento 5 Stelle: «Dal punto di vista etico questo provvedimento non va bene, perché si prendono i soldi dai fondi destinati ai disabili»
Sia chiaro, per l’economista salentino il reddito di cittadinanza non è un provvedimento che fa male all’economia, ma solo se si riescono a neutralizzare le eventuali controindicazioni. Insomma, come sempre il banco di prova di una legge è la sua applicazione e gli strumenti che vengono posti in essere per rispettarne lo spirito. «Siamo nel campo della giustizia distributiva – spiega il professore – con due criticità: la prima di carattere più etico, perché i fondi sono stati stanziati sui fondi della disabilità, il secondo punto è rilevante sul piano economico, perché una misura espansiva di questo tipo, fatta in una sola Regione, rischia di essere controproducente per l’aumento delle importazioni in Puglia. Se aumentano gli stipendi, non aumentano per forza gli acquisti interni, ma ci sarà una propensione all’importazione di prodotti esteri. Questo fa ridurre la domanda interna e hai meno base imponibile, quindi, meno reddito reddito tassabile. È un’ipotesi, ma può verificarsi. Bisogna capire, prima di farlo, che cosa acquisteranno le persone che ricevono questo sostegno: c’è da fare uno studio. Io ho paura che finiranno per comprare solo prodotti cinesi, che sono i meno costosi. Aiutando il dumping che la Cina continua a fare sui nostri mercati. Mi sembra che sia un provvedimento tutto volto a recuperare i voti degli elettori dei 5 stelle».

Per il professore sarebbe meglio prevedere beni e servizi a favore degli ultimi, oppure rafforzare il welfare. Però, c’è da dire che Emiliano è riuscito a passare dalle parole ai fatti. Qualcosa si deve pur muovere, mentre le famiglie continuano a impoverirsi e i posti, anche quelli sicuri, saltano. Il reddito di cittadinanza, in realtà, rientra in una filosofia liberista, secondo il professore salentino: lo Stato trasferisce moneta salvaguardando la libertà dei singoli su come spenderlo. È una filosofia ispirata a Friedman: trasferimenti monetari per ridurre le diseguaglianze. Quindi, questa controindicazione si potrebbe eliminare dirottando i consumi su beni interni, ma si tratta di un’operazione difficilissima nel libero mercato. «C’è da dire – continua Forges Davanzati – che il reddito di dignità aumenta gli stipendi nel breve periodo, aumenta i redditi delle famiglie più povere, ma non si sa quello che accadrà quando spenderanno. Il punto fondamentale è che, anche accettando la filosofia del reddito di cittadinanza, queste misure vanno coordinate a livello europeo». L’Europa, però, dorme sonni tranquilli da troppo tempo, limitandosi a chiedere austerità e conti in regola.

Garcin


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