MONTERONI (Lecce) – Ha ottenuto gli arresti domiciliari Maria Montenegro, di Monteroni, arrestata il 4 novembre scorso sulla starda per Lecce con 25 grammi di cocaina. Il Tribunale del Riesame (Presidente Silvio Piccinno, a latere Anna Paola Capano, relatore Antonio Gatto) ha parzialmente annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’avvocato Angelo Vetrugno aveva evidenziato la lieve entità del reato e in attesa del deposito delle motivazioni si può ritenere che i giudici si siano allineati alla richiesta del legale. La donna, moglie di Alessandro Caracciolo (coinvolto nella maxi inchiesta Vortice Déjà-vu), venne boccata in auto insieme a due altre persone.
L’operazione fu eseguita dai finanzieri del Gico (Gruppo Investigativo della Criminalità Organizzata). Già da tempo, gli investigatori seguivano i movimenti della donna. Pedinarono così la Montenegro per diverse centinaia di metri prima di bloccare la donna all’altezza dell’Università Ecotekne sulla strada per Monteroni. I segnali di nervosismo manifestati dalla donna insospettirono gli investigatori. I finanzieri eseguirono così una perquisizione nell’abitacolo trovando la droga: circa 25 grammi di cocaina. Gli altri due passeggeri, invece, furono rilasciati. Per la Montenegro, invece, sentito il pubblico ministero Roberta Licci, si aprirono le porte del carcere.
F.Oli.