LECCE – Lo avevamo già annunciato mesi fa sul Corrieresalentino.it, con un titolo eloquente: la “Lega si slega in Puglia”. L’operazione Noi con Salvini è stata un flop nella nostra regione: i coordinatori di Bari e di Lecce si sono azzannati dall’inizio alla fine o ora qualcuno ha deciso di chiudere qui la partita. Vanno via alcuni coordinatori: nel Salento Mauro Giordano ha deciso di dire basta. L’ex coordinatore, che era stato commissariato, non ha apprezzato la decisione dei vertici di lasciare solo cinque euro delle venti previste per il tesseramento sul territorio. Insomma, la Lega avrebbe peccato di centralismo, non rispettando l’autonomia locale nella ripartizione dei fondi derivanti dal tesseramento.
“Con grandissima amarezza invio le mie dimissioni da coordinatore regionale per la Puglia – spiega Giordano, che però era già stato rimosso dal coordinamento – Ci ho messo faccia, testa, sedere, cuore e denari, non fino ieri a Bologna ma fino ad oggi a Lecce. L’ho fatto con passione ma sento ormai chiaro un senso di disagio dovuto a coordinamenti poco attinenti al progetto, avvezzi a coltivare i propri orticelli e troppo inclini a umori personali. Ho fatto nascere a Lecce la prima sede in Italia di NcS, ho fatto sbocciare 14 circoli attivi tra Lecce Taranto e Brindisi, ho composto i gruppi delle province di Lecce Taranto Brindisi e Foggia, ho costituito il coordinamento regionale della Basilicata, ho fatto si che a Matera si presentasse la sua lista con il nostro candidato Sindaco, sono stato incaricato di scegliere il terzo componente del coordinamento femminile nazionale, ho onorato la “discesa” a Lecce del Presidente, ho presenziato a tutti e dico tutti gli incontri in tutte le regioni (naturalmente Bologna inclusive), sto frequentando il corso di formazione politica, ho partecipato alla competizione regionale e sono stato il più suffragato in Puglia, ho operato quotidianamente a tempo pieno affinché il movimento radicasse. Ho partecipato al progetto esprimendo pareri costruttivi ed i pareri non concordi sono sempre stati propositivi; ho fatto ciò nell’unico luogo in cui ci è stato dato modo di “incontrarci” : in una chat whatzup. Purtroppo ho dovuto ben presto immergermi nella realtà di una assoluta incapacità organizzativa, dimostrata e reiterata da parte del senatore Raffaele Volpi. Sono entrato più volte con egli in contrasto per problematiche inerenti a procedure organizzative e per sua palese non capacità decisionale. “Naturalmente” il vicepresidente ha INTERROTTO BRUSCAMENTE I RAPPORTI CON ME (come se la politica dipendesse dai suoi capricci)”.
Ora l’ex coordinatore di Noi con Salvini guarda avanti e con i suoi uomini cerca orizzonti nuovi: farà un suo partito. “Ho deciso di lottare per la mia terra ed è proprio per questo che scelgo di camminare con le mie gambe con un mio progetto chiamato Avviamo il Sud – spiega Giordano-
Un movimento fondato sulla rivalutazione dei territori, un contenitore dove potranno riconoscersi tutti coloro che amano questa terra. La politica deve cambiare, si deve basare sui fabbisogni reali dei cittadini e dei territori, riqualificando e rivalutando le risorse esistenti. A breve presenteremo il progetto in Basilicata e in molte province pugliesi,dove abbiamo già degli attivisti.Chiunque ama la nostra terra potrà prenderne parte perché la politica deve essere fatta dalla gente comune, da coloro che vivono le problematiche quotidianamente”.
Assecondano e seguono Giordano il coordinatore provinciale di Lecce, Antonio Morello , il coordinatore di Massafra il dott. Antonio d’Errico, il coordinatore di Palagiano Enzo Putignano e il coordinatore della città di Corato, il Dr.Domenico Caterina che ha lottato per la presentazione dell’interrogazione parlamentare presentata nei giorni scorsi dall’onorevole Attaguile, riguardante la discarica di Belloluogo.
Garcin