SAN CESARIO (Lecce) – Continua il viaggio poetico della salentina Annamaria Colomba la quale nella Biblioteca Comunale di San Cesario, allogata nella sala di rappresentanza del Palazzo Ducale di via Vittorio Emanuele II, giovedì 19 novembre alle ore 19:00 presenta la sua opera poetica “PRIMA CHE VENGA DOMANI…(Poetiche Tracce)” editrice salentina ed.
Interverranno: Andrea Romano Sindaco di San Cesario e Daniela Litti Assessora alla Cultura.
Converseranno con la poetessa, per “Bere versi insieme“, Pompea Vergaro, editore e critico d’arte, Giancarlo Serafino, docente di lettere e poeta.
E come sottolinea Pompea Vergaro “protagonista nella prestigiosa Biblioteca Comunale di San Cesario sarà la poesia che è andata a bussare alla porta della poetessa salentina. Perché si sa che il primo incontro con la poesia è intimo: e quando lei ti invita, perché è sempre lei che decide chi andare a cercare, e tu accetti questo invito, dovrai sentirti un privilegiato e difficilmente, nonostante le tante difficoltà da affrontare e superare, avrai la forza di abbandonarla. Perché la poesia, una volta che la conosci, diverrà un’ossessione, una piacevole ossessione!
Ma tornando alla silloge di Annamaria Colomba, la serata a San Cesario, possiamo starne certi, si tradurrà in un incontro con la poesia, perché la poetessa ha quella capacità innata di imbrigliare le emozioni, di isolarle e donarle in versi che avvincono e coinvolgono il lettore. E il pubblico che ha già partecipato alle precedenti presentazioni ne costituisce una inequivocabile testimonianza.
L’anima della poetessa, lungo le pagine, è pienamente presente sia nelle sfumature, quando è autrice e personaggio insieme, sia nella quotidianità dove gli oggetti prendono vita per divenire parte integrante di gioie e dolori.
Senza mai rinunciare a una presente e costante musicalità. Ella non chiede conforto per le sue tribolazioni e disillusioni agli altri come in Profondità: …E come pesce solo/ nelle profondità del Creato/posso respirare…
Perché Annamaria Colomba possiede una forza che risiede nell’atto creativo, sia quando diviene poeta sia quando calca il palcoscenico di un teatro.
Per la poetessa “Bere versi insieme“, come ella stessa sottolinea, “è un rito ormai consolidato e apprezzato dal pubblico che durante le serate viene piacevolmente coinvolto nelle letture custodite in “PRIMA CHE VENGA DOMANI…(Poetiche Tracce)” e che prendono nuova vita e colori nelle diverse voci di coloro che leggono e si “dissetano” alla fonte di antiche emozioni”.
Cosi gli ospiti nelle suggestive serate potranno scegliere se essere spettatori o attori. Ma, sia per una veste sia per l’altra, Annamaria Colomba avrà sempre quella capacità di far entrare i futuri lettori nel suo laboratorio segreto, peculiarità che appartiene solo ai poeti. E non sono in tanti, perché, come recitava in una sua poesia Wislawa Szimboska, premio Nobel per la letteratura, “di poeti ve ne contano due su mille”.
Innegabile verità!”
di Nanai Dellera
