Il Lecce nella doppia sfida in Calabria vince il secondo dei due match previsti, quello sbagliato. Senza nulla togliere alla prestigiosa competizione nazionale di categoria, il passaggio del secondo turno sicuramente non appaga l’amarezza per i tre punti gettati al vento domenica, a qualche chilometro di distanza dal San Vito di Cosenza.
Contro il prossimo avversario in campionato, il Lecce due di Braglia sfodera una prestazione non esaltante ma efficace. Le difese ballerine delle due squadre poi regalano qualche emozione ai pochi spettatori presenti allo stadio e ai tantissimi collegati da casa o in ufficio visto l’orario della gara.
Il tecnico toscano manda in campo Benassi in porta. Difesa a tre con Abruzzese, Camisa e Lo Bue. Beduschi e Liviero rispettivamente a destra e sinistra a lavorare sodo sulle fasce. Suciu e Vecsei a centrocampo. Suracco alle spalle della coppia d’attacco Carrozza, Diop.
Classico 4-4-2 per Rosselli. Saracino tra i pali dietro a Corsi,Ciancio, Arrigoni, Tedeschi. Linea mediana composta da Soprano,Criaco, Minardi,Statella. Ventre e Guerriera terminale d’attacco.
Partenza lampo e primo tempo che si può racchiudere citando l’unica emozione. Cinque minuti e Abruzzese di testa su assist di Surraco insacca il pallone. Poi più nulla fino alla ripresa.
I giallorossi in vantaggio di un gol, come da copione, secondo in campo per il secondo tempo distratti. Otto minuti e Criaco con beffa la difesa dei salentini. Il centrocampista rossoblu mette a terra il pallone su lancio lungo arrivato da dietro e pareggia i conti.
Mentre qualcuno inizia a pensare già ad una partita che potrebbe portarsi oltre i tempi regolamentari ecco il gol inatteso di Carrozza. Il gallipolino fino a quel momento inoperoso e mai in partita, si trova sui piedi il pallone del vantaggio a due passi dalla porta con i calciatori della squadra di casa praticamente immobili a guardare il tramonto. Vecsei sempre su cross dalla bandierina di Liviero, a quindici minuti dalla fine, di testa fa tre a uno. Una vittoria è sempre una vittoria e vincere aiuta a vincere e fa morale ma adesso però il Lecce domenica in casa dovrà vincere la partita più importante. In B si va solo conquistando punti importanti in campionato, la coppa al momento è solo una bella vetrina o un’occasione per provare e far giocare chi fino ad ora lo ha fatto meno.
Dario Sanghez