ALEZIO (Lecce) – Finisce sotto sequestro la masseria del noto pittore Luca Pignatelli per abusivismo edilizio ad Alezio. I sigilli sono stati apposti nei giorni scorsi dagli agenti della polizia provinciale ed hanno interessato un’antica dimora rurale in cui erano stati avviati dei lavori di ristrutturazione.
Il sequestro è stato già convalidato dal gip Vincenzo Brancato così come richiesto dal pubblico ministero Paola Guglielmi. Delle presunte violazioni dovrà rispondere il proprietario. Di origini milanesi, Luca Pignatelli è un quotato pittore, figlio del famoso scultore Ercole Pignatelli.
Volto noto nel panorama artistico nazionale e internazionale, come molti altri vip, anche il pittore è rimasto affascinato dalle bellezze del Salento così da decidere di acquistare una masseria in aperta campagna per momenti di relax.
L’antica masseria sorge in località “Casino Grassi” in una zona agricola. Gli agenti della polizia provinciale hanno trovato e sequestrato all’interno del cantiere planimetrie del progetto differenti rispetto a quelle allegate al regolare permesso a costruire rilasciato dal Comune. Da un controllo presso l’ufficio tecnico comunale è stato accertato che i disegni progettuali trovati nel cantiere rispecchiavano quanto eseguito ma non corrispondevano a quanto autorizzato.
L’intervento edilizio di manutenzione straordinaria e ampliamento prevedeva la ristrutturazione di due corpi di fabbrica preesistenti con l’aggiunta del 20 per cento di volumi previsto dal piano casa regionale. Al momento del sopralluogo, però, è stata accertata la realizzazione di una platea di fondazione che, secondo le ipotesi investigative, sarebbe servita per l’edificazione di un vano in ampliamento su proprietà di terzi eludendo le distanze dai confini previste dalle norme tecniche vigenti nel comune di Alezio. E ancora.
Un’altra zona destinata ad autorimessa di fatto sarebbe stata destinata a camere con ulteriore sviluppo di volumetria. Nel corso del sopralluogo, gli agenti hanno anche constatato tra le altre cose l’assenza della comunicazione di inizio lavori e la mancanza dei calcoli delle opere in cemento armato.
F.Oli.