LECCE – Un avvocato, sindacalisti, liberi professionisti e semplici cittadini. Si chiude con 29 condanne il processo scaturito dall’operazione “Caronte” che, nel febbraio di sei anni fa, consentì di sgominare un articolato sodalizio che avrebbe gestito i fili di una colossale truffa ai danni dell’Inps rifinita con 48 persone arrestate e complessivi 133 indagati. Il Presidente del Tribunale di Lecce Stefano Sernia non ha fatto particolari sconti nel processo celebratosi con rito ordinario nonostante su alcune accuse la mannaia della prescrizione rischi di abbattersi già nei prossimi mesi come già avvenuto per alcuni imputati. L’impianto accusatorio, prospettato dal procuratore aggiunto Ennio Cillo, è rimasto granitico senza subire modifiche significative. Diciassette i verdetti di assoluzione.
Di seguito tutte le condanne contenute in un dispositivo piuttosto articolato: 5 anni e 2 mesi (6 anni e 6 mesi la richiesta del procuratore aggiunto) e interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni a carico di Biagio Maria Costantino, 50, avvocato di Casarano; 4 anni ed 8 mesi di reclusione (6 anni) per Carmine Micocci, 59 anni, di Maglie e interdetto dai pubblici uffici per cinque anni, entrambi allora funzionari dell’Inps della cittadina sud salentina; 3 anni e 2 mesi (6 anni) per Antonio Riccardo, 53, di Ruffano, sindacalista responsabile provinciale della Femca Cisl; 2 anni e 2 mesi (3 e 6) a Emilio Del Genio, di Matino così come ad Antonio Martignano, 51, di Parabita (a fronte dei 4); 2 anni e 6 mesi ad Oronzo Ippazio De Marco, 48, di Gallipoli (4 anni e 8), così come per Ippazio Serravezza, 52, di Casarano (3); 1 anno e 4 mesi ad Addolorata Ruggeri, 48, di Montesano Salentino (3 anni e 3); 1 anno e 2 mesi a Pierina Vantaggiato, 67, di Supersano (1 anno ed 8); Marco Leonardo Rausa, 45, di Casarano (2 anni); Cosimo Massaro, 59, di Acquarica del Capo (2 anni); Lucia Coluccello, 55, di Acquarica del Capo (2 anni); Rosa Maria Massaro, 67, di Racale (2 anni); Corrado Rausa, 68, di Casarano (2 anni); Antonio Sergio Casto, 54, di Casarano (2 anni); Maria Rita Legittimo, 51, di Casarano (2); Germana Martucci, 40, di Supersano, (2); Roberta Mazzeo, 35, di Casarano, (1 anno e 6); Santa Perrone, 53, di Casarano (2 anni e 6); 3 anni e 2 mesi ad Ottavio Leggio, 68, di Casarano (3); 3 anni a Mirko Piero Liggio, 41, di Casarano (3); 1 anno e 10 mesi ad Alessandra Gabrieli, 48, di Parabita (3 anni); 1 anno e 4 mesi Antonio Ciardo, di Gagliano, (2 anni e 6 mesi); 5 anni e 6 mesi a Luigi Sergi; Pasquale Schirinzi, 66, di Casarano, (4 e 6); Enrico Garofalo, 45, di Casarano, (4 e 6), interdetti in perpetuo dai pubblici uffici; 5 anni, invece, a Mohamed Kholba; Habib Belgacem, di 52 anni; Abdelfattah Ben Abdessalem, di 37, tutti tunisini, interdetti in perpetuo dai pubblici uffici.
Il giudice ha dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione a carico di Laura Lucia De Rocco; Gianni De Marco, 37, di Casarano; Santa Surano, 44, di Casarano, (3 anni); Donato Luciano Morciano; Gabriella Martucci, 35, di Supersano; Biagio Maria Costantino; Piero Leggio, 38, di Casarano (3 anni); Antonio Campoverde, di Casarano, (3 anni). Sono stati assolti per non aver commesso il fatto Luigi Michele Dorelli, di Casarano (1 anno e 6 mesi); Anna De Masi (1 anno e 6 mesi); Albano Vantaggiato, (1 anno e 6 mesi); Serena Stefano, 38, di Ugento, (1 anno e 6 mesi); Dolores Persico, 55, di Casarano (1 anno e 6 mesi); Mansueto Scarcella, 38, di Casarano (1 anno e 6 mesi); Maurizio Placì, 44, di Ugento (1 anno e 6 mesi); Salvatore Palese, 37, di Racale (3 anni); Massimo Villa, 47, di Casarano, (4 anni e 6 mesi); Hile Pepaj.
Il giudice ha anche mandato gli atti alla Procura ravvisando l’accusa di falsa testimonianza a carico di sette persone. Le accuse contestate agli imputati, a vario titolo, erano quelle di associazione a delinquere, truffa aggravata, falso, istigazione alla corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel collegio difensivo, tra gli altri, gli avvocati Roberto Pascariello, Anna Grazia Maraschio, Tommaso Stefanizzo, Diego Cisternino, Giovanni Bellisario, Walter Gravante, Vincenzo Venneri, Simone Viva, Luca Puce, Andrea Sambati, Dimitry Conte, Donato Mellone, Francesco Vergine, Luigi Corvaglia e Alessandro Dell’Atti.
F.Oli.