SALENTO – Affittando case-vacanze “fantasma” ad ignari turisti a pochi passi dallo splendido mare di Torre Lapillo, marina di Porto Cesareo, è riuscito a truffarne oltre una dozzina, intascando circa 10mila euro.
Gli è andata bene per un paio di mesi, finché i carabinieri lo hanno rintracciato e denunciato.
Nei guai è finito un 50enne di Brindisi, accusato di truffa aggravata e già noto per precedenti specifici, denunciato a piede libero dai militari della stazione di Sant’Ilario e di Cadelbosco sopra, in provincia di Reggio Emilia.
Il modus operandi del truffatore salentino era sempre il solito: proponeva online l’affitto dell’appartamento per l’intero mese di agosto a “soli” mille e 500 euro, intascava la caparra (solitamente di 500 euro) e poi spariva nel nulla.
Nella sua “trappola”, come hanno ricostruito gli investigatori dell’Arma, sarebbero finite almeno 15 persone, forse più. A fare scattare le indagini dei carabinieri è stata la denuncia di una famiglia reggiana: voleva trascorrere le vacanze nel Salento, ma ha scoperto di essere finita nella rete dell’imbroglione.