SURBO (Lecce) – Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare a carico di Cristian Cito. Il 26enne di Lecce venne arrestato il 13 ottobre scorso insieme a Giovanni Mele, 32 anni, di Surbo, per il mezzo chilo di eroina nascosta tra frutta e verdura in un furgoncino. In aula l’avvocato Roberta Capodieci (in sostituzione del difensore titolare Antonio Savoia) ha sostenuto la mancanza dei gravi indizi di colpevolezza.
Cito è così tornato in libertà dopo che il gip (giudice per le indagini preliminari) Michele Toriello aveva alleggerito la custodia cautelare in carcere con i domiciliari subito dopo l’udienza di convalida mentre per Mele venne confermata la misura detentiva. Una differente valutazione alla luce di quanto dichiarato dai due. Mele, infatti, si addossò il possesso dello stupefacente mentre Cito raccontò di essere all’oscuro su quanto era contenuto nel camioncino.
I due amici furono arrestati dagli agenti della Squadra mobile di Lecce. Vennero fermati a bordo di un furgone di colore rosso mentre percorrevano la strada del Fondone in direzione Lecce. Erano diretti al mercato per fare il carico di frutta e verdura da vendere poi al dettaglio. Inevitabilmente scattò la perquisizione. In totale furono sequestrati un panetto di eroina del peso di 426 grammi ed un altro involucro con 25 grammi di cocaina.
F.Oli.