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Coniugi massacrati in casa: consulenza e perizia arrivano a conclusioni opposte

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Porto-Cesareo-omicidio-PORTO CESAREO (Lecce) – Nessuna “battaglia” in aula nel processo in cui è imputato Vincenzo Tarantino, il 52enne di Manduria, accusato del duplice omicidio dei coniugi Luigi Ferrari e Antonella Parente assassinati nella loro casa di Porto cesareo notte tra il 23 e il 24 giugno di un anno fa. Agli atti processuali è stata allegata la consulenza dello psichiatra Domenico Suma (disposta dal gup) che escluderebbe a carico dell’imputato patologie in atto ma anche quando si consumò l’efferato omicidio. Anzi il noto criminologo annota che dagli esami psicodiagnostici sarebbe emersa anche una “grossolana tendenza a fingere” da parte dell’imputato. I consulenti di parte, invece, lo psichiatra Pompilio Palmariggi e la psicologa Emanuela Settimo, avevano già stilato una prima relazione chiedendo, sulla scorta degli esiti, che venisse redatta una perizia d’ufficio. Per i consulenti della difesa, Tarantino risulterebbe un soggetto affetto da psicopatologie già presenti quando venne consumato l’omicidio. Sono state acquisite le osservazioni fatte dai consulenti.

Il processo è stato aggiornato al prossimo 28 ottobre quando dinanzi al gup Michele Toriello (che ha ereditato il fascicolo dalla collega Annalisa De Benedictis) è prevista la requisitoria del sostituto procuratore Giuseppe Capoccia e la discussione delle parti civili rappresentate dagli avvocati Giuseppe, Michele e Giulia Bonsegna, Vincenza Raganato, Fiorino Ruggio e Gianluca Coluccia. Il processo si sta celebrando in abbreviato condizionato proprio da una perizia psichiatrica. La richiesta venne formalizzata dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Giada Trevisi, nell’udienza del 16 giugno scorso. Quel giorno era stata anche accolta la costituzione di parte civile da parte dei familiari dei due coniugi.

Marito e moglie furono trovati in un lago di sangue mentre dal muro era stata scardinata la cassaforte trovata lo scorso aprile. Stando a quanto emerso dalle indagini, Tarantino sarebbe stato colto dal rancore nutrito nei confronti della coppia. In particolare verso Antonella Parente, ritenuta responsabile della fine della relazione con la nipote. L’uomo, nelle sue convinzioni, era certo di non trovare nessuno in casa. Scoperto dai coniugi avrebbe perso la testa aggredendo e uccidendo la coppia. Tarantino venne arrestato dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce a poche ore di distanza dalla scoperta dei cadaveri. Nonostante i tanti indizi che inchioderebbero il 52enne, il presunto killer si è sempre professato innocente.

F.Oli. 

 


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