LECCE – L’accusa di appropriazione indebita frana sul direttore di una banca di Lecce. Il suo nome compare nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari notificato nei giorni scorsi dal sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone.
M.I., 50enne di Lecce, non è il solo indagato. Sempre la stessa accusa (646 del codice di procedura penale) viene contestata a B.M.F., 60, di Milano, legale rappresentante di una banca con sede proprio nel capoluogo lombardo.
Le indagini, condotte dalla polizia giudiziaria, hanno appurato che direttore e legale rappresentante si sarebbero appropriati delle somme contenute nei contratti di polizza sottoscritti da M.L. tra il 2007 e il 2008: “Indexvita Pegaso 2007” e “Indexvita Moltiplica&Premia 2008”. Eppure la cliente dell’istituto avrebbe espressamente diffidato direttore e legale rappresentante di restituire le somme nel dicembre di due anni fa e nel febbraio successivo.
La denuncia della donna ha messo in moto le indagini. Il sostituto procuratore ha così disposto il sequestro dei contratti e la persona offesa è stata anche ascoltata. Gli indagati, così come prevede il codice, potranno ora accedere agli atti d’indagine per chiedere nei prossimi venti giorni di essere interrogati o per produrre memorie difensive in attesa che il pm formalizzi la richiesta di rinvio a giudizio.
F.Oli.