LECCE/COPERTINO – Doppio appuntamento salentino per il giornalista Ivan Grozny Compasso che presenterà a Copertino e Lecce il volume “Kobane Dentro. Diario di guerra sulla difesa del Rojava” (Agenzia X).
Domenica 18 ottobre alle 18.30 nella Biblioteca Comunale (in via Malta) di Copertino, nell’ambito della rassegna OktoberBook, l’autore dialogherà con Gabriele De Giorgi (LeccePrima.it).
Lunedì 19 ottobre appuntamento alle 19 nelle sede leccese (Via Vecchia Frigole 36) dei Cineporti di Puglia con il giornalista e con Daniele De Luca (docente di Storia delle Relazioni Internazionali dell’Università del Salento). Subito dopo la presentazione leccese ci sarà la proiezione del film Voyage en barberie di Cécile Allegra e Delphine Deloget, nell’ambito di Guardare al presente, una rassegna su attualità, diritti umani e informazione curata di cinque incontri e cinque proiezioni dei documentari di Mondovisioni (selezionati da CineAgenzia in collaborazione conInternazionale) curata dalla cooperativa CoolClub in collaborazione con (Ri)Generazione Politica e Xoff. Conversazioni sul futuro e finanziata dalla Fondazione Apulia Film Commission a valere su risorse FSC 2007-2013 “Cineporti di Puglia”.
Nel dicembre 2014 Ivan Grozny Compasso è stato tra i pochi a entrare dentro a Kobane, riuscendo a divulgare nel web informazioni in diretta dall’interno della città assediata, dove le donne e gli uomini della resistenza curda combattono contro l’avanzata dell’esercito dell’Isis. Kobane dentro è il diario dettagliato di sette giorni di permanenza a stretto contatto con i guerriglieri e il loro straordinario sistema di autogoverno influenzato dagli studi in carcere di Abdullah Öcalan sul pensiero libertario di Murray Bookchin. Sette notti con il sottofondo dei mortai tra gli incubi di terrore e morte che si mischiano ai sogni di una futura idea di umanità. A completare il volume una lunga carrellata di fotografie scattate dall’autore e alcuni approfondimenti teorici, tra i quali la Carta del contratto sociale del Rojava.Introduzione di Yilmaz Orkan, presidente dell’Ufficio d’informazione del Kurdistan.
Voyage en barbarie di Cécile Allegra e Delphine Deloget (Francia, 2014, 72 minuti – Anteprima italiana) racconta la storia che parte dal Sinai è diventato teatro di una vera tratta degli schiavi: a partire dal 2009 50mila eritrei sono passati da qui, e 10mila non ne sono mai tornati. Giovani, di buona famiglia, cristiani, in fuga da una dittatura, vengono rapiti durante la marcia verso il Sudan e torturati da beduini che non hanno che un obiettivo: ottenere un riscatto dalle famiglie, come conferma l’intervista senza precedenti a uno di loro. Tre sopravvissuti ci consegnano la loro testimonianza: Germay, rifugiato al Cairo, e Robel e Haleform, che hanno ottenuto asilo in Svezia. Le loro voci sono le prime a svelare una vicenda avvolta dal silenzio, l’ennesimo dramma sulle rotte della migrazione.