LECCE – L’associazione degli industriali leccesi vive una crisi senza precedenti: le perdite avanzano e i soci diminuiscono. Le recenti consultazioni hanno avuto l’effetto opposto a quello che avrebbe voluto raggiungere il commissario ad acta Eliseo Zanasi: un’altra emorragia, che ha visto andare via sbattendo la porta Roberto Fatano. Il numero uno di Interfrutta ha addirittura lanciato Laica, una nuova associazione che continua ad attirare nuovi iscritti. Fatano si era candidato per guidare gli industriali leccesi ed era il più votato dai soci, poi il commissario ha deciso di annullare le consultazioni e ripartire da zero per un «presunto inquinamento del voto» mai provato. Confindustria Lecce, ora, annaspa e prova a mettere tutti attorno alla candidatura di Chiara Montefrancesco, responsabile di Valentino caffè spa, azienda attiva dagli anni ’50: domani la giunta dovrebbe decidere se incoronarla presidente o meno. Una soluzione che però infastidisce il manager della Links, Giancarlo Negro, che era nella rosa dei candidati iniziali.
«Ho fatto un passo indietro con il mio gruppo proprio per evitare di puntare sui nomi e cercare un’idea di rilancio della nostra associazione e mi ritrovo con l’ennesima soluzione imposta dall’alto. Chiara Montefrancesco è una sconosciuta in associazione. non l’abbiamo mai vista, non c’è mai stata per discutere di idee e problemi di Confindustria Lecce» – spiega il numero uno di una delle più importanti aziende italiane nel settore informatico. Le soluzioni in campo sono due: una “sconosciuta” presidente donna oppure il prolungamento del commissariamento di Zanasi fino a una soluzione condivisa. «Ci vuole un’idea, non dei nomi presi e buttati lì: siamo un’associazione che continua a perdere entrate e iscritti» – ripete Negro. Dopo la presidenza di Piernicola Leone De Castris, potrebbe arrivare una donna, ma le polemiche resteranno salde al comando dell’associazione degli industriali leccesi.
Garcin