GALLIPOLI (Lecce) – La difesa bussa al Tribunale del Riesame e chiede il dissequestro dei beni per un milione di euro sequestrati ai presunti affiliati del clan Padovano. L’istanza è stata deposita nelle scorse ore dagli avvocati Gianpiero Tramacere e Mario Coppola. I giudici del Tribunale della Libertà dovranno stabilire la data dell’udienza che si terrà presumibilmente martedì o venerdì prossimo. Gli avvocati produrranno una corposa documentazione per attestare la provenienza lecita dei beni messi sotto chiave dal Tribunale.
I carabinieri del Ros hanno sequestrato a Gabriele Cardellini, 31 anni, di Gallipoli, una sala giochi, “Games Room”; un appezzamento di terreno agricolo denominato “Nanni” ricadente in zona a vincolo paesaggistico; un appartamento a Gallipoli nel Residence Corso Italia; quattro motocicli e due conti correnti. Riconducibili a Luca Tomasi, 42, di Carpignano Salentino, invece, due conti correnti; altrettante autovetture ma soprattutto tre agenzie investigative: la “T & T Investigazioni”; la “T & T Investigazioni e Gestione Crediti srl” e la “N & T Investigazioni e SAS”. Nella disponibilità di Eugenio Corchia, 34, di Gallipoli, infine, una pescheria “Mare Nosciu” con sedi ad Aradeo e Collepasso, un’automobile e due conti correnti.
F.Oli.