CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Il pastificio “Tandoi”, storica azienda salentina ormai ferma, è stato preso di mira nella serata di ieri da alcuni malviventi che, pensando di aver organizzato nei minimi dettagli il colpo, ne hanno forse trascurato uno non di poco conto: il sistema d’allarme.
A sera inoltrata, intorno alle 23, è scattato l’allarme ed insieme a questo, i controlli di una pattuglia della Cosmopol i cui agenti hanno ispezionato la struttura senza però trovare nessuno all’interno e, cosa ancora più importante, hanno ritrovato tutto al proprio posto.
L’allarme infatti deve aver fatto fuggire a gambe levate e soprattutto a mani vuote i ladri dei quali si sono perse le tracce.
Dalle rilevazioni fatte risulta che i tre malviventi incappucciati, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, si siano introdotti all’interno del pastificio, che si trova nella zona industriale del paese, ricavandosi un buco nel muro di cinta.
Le indagini sono affidate ai carabinieri della stazione di Corigliano d’Otranto.
Il pastificio era già stato preso di mira dai malviventi nell’ottobre del 2014. In quell’occasione i ladri portarono via circa 200 quintali di “trafile”, i filtri che si applicano ai macchinari per definire la forma della pasta, per un valore di circa 600mila euro.