LECCE – La palestra popolare è sport e aggregazione per tutti. Nasce in via Siracusa, nella 167 di Lecce, un quartiere storicamente problematico, perché si pensò di relegare lontano dal cuore della città i meno abbienti. Oggi le cose sono cambiate e, nonostante i calcinacci cadenti delle case popolari, c’è voglia di riscatto. L’amministrazione comunale ha costruito parchi e piste ciclabili in quella zona. C’è un progetto di riqualificazione in corso e, anche se ancora non è sufficiente, è la strada giusta per il riscatto. La palestra popolare è a costo zero, basta solo l’iscrizione, per chi vuole frequentarla: il principio è quello dello sport, come mezzo di aggregazione e integrazione, accessibile a tutti. A portare avanti questa passione, col vero spirito del volontario, è Raffaele Gorgoni, affiancato da un “collettivo politico”. Il pugilato è uno sport minore piuttosto maltrattato in Italia, ma è pur sempre una disciplina che insegna il rispetto delle regole e dell’avversario. La nobile arte richiama in un piccolo spazio del Quartiere Stadio decine di giovani, uomini e donne, che provano la loro capacità di stare sul ring, per imparare a muoversi meglio anche sul ring della vita.
Niente violenza o esaltazione, ma sudore, preparazione atletica meticolosa, disciplina e aggregazione per tutti. Gorgoni fa anche gareggiare i suoi ragazzi migliori in giro per l’Italia. Ma la palestra popolare è anche “un luogo di incontro, di cultura e di controinformazione“. Ecco perché può capitare di imbattersi in qualche conferenza di presentazione di libri, da ascoltare con un bicchiere di birra in mano e un po’ di cibo etnico. Domenica Roberto Vallepiano ha presentato “Cuba, geografia del desiderio”, tutto quello che non si sapeva su uno Stato spesso vittima di stereotipi, dicerie e pregiudizi. L’autore del libro cerca di sgombrare il campo dagli equivoci, anche per quanto riguarda il turismo sessuale: non c’è più prostituzione rispetto all’Italia. Cuba vista da una prospettiva diversa e raccontata con una penna che non sia quella del colonialismo finanziario americano. Un libro ricco di curiosità: la storia di una nazione dove sanità, cultura e istruzione sono accessibili a tutti. Un racconto diverso. La palestra popolare è anche questo: un luogo di incontri e di racconti.