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Tentato omicidio Spennato, la telefonata della madre con l’operatore del 118: “Accorrete, hanno sparato a mio figlio”

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CASARANO (Lecce) – Una telefonata concitata; le suppliche di una madre davanti al figlio agonizzante, la calma e la professionalità di un operatore del 118. Attimi concitati, cruciali una vita umana. Da un lato, il dramma di una madre; dall’altra, l’esperienza di un operatore che riesce a gestire disperazione e tensione in attesa dell’arrivo di un mezzo di soccorso. Sono le 19,55 del 26 novembre scorso. Luigi Spennato è stato appena ferito con una raffica di kalashnikov e pistolettate nelle vicinanza della propria abitazione in contrada Madonna della Campana alla periferia di Casarano. Il 40enne è riverso in una pozza di sangue all’interno della sua Fiat Punto. Respira a fatica. La sua vita è appesa ad un filo. Sul posto accorrono i familiari. La madre allerta subito i soccorsi. Viene contattata la centrale operativa del 118 dell’ospedale di Lecce.

Il contenuto della conversazione viene riportato nell’informativa allegata all’inchiesta “Diarchia” con cui i carabinieri del Nucleo investigativo hanno disarticolato una presunta organizzazione criminale capeggiata da Tommaso Montedoro ritenuto il mandante del tentato omicidio dell’ex fedelissimo di Augustino Potenza. La conversazione, che non fornisce spunti investigativi rilevanti, svela i drammi che fanno da sfondo ai fatti di sangue.

Donna: Per favore, è urgente. Per Madonna della Campana, hanno sparato, hanno sparato a mio figlio.

Operatore: Signora, da dove chiamate, il paese.

Donna: Casarano

Operatore: Come sta suo figlio?

Donna: Niente, lo hanno sparato, sta nell’occhio…e nella testa

Operatore: E’ cosciente, è cosciente signora?

Donna: Sì sì è cosciente

Operatore: Chi lo ha sparato signora

Donna: Non lo so, non lo so

Operatore: Non lo sa signora, stiamo arrivando

Donna: Mena per favore, mena per favore

Operatore: Signora, signora si calmi. Il ragazzo è cosciente? Respira bene?

Donna: Sì, sì all’occhio, vicino alla testa lo hanno sparato!

Operatore: All’occhio, alla testa, va bene, va bene stiamo arrivando

Donna: senti, lo porto io con la macchina?

Operatore: No signora, sta arrivando l’ambulanza, sta arrivando l’ambulanza. Signora, stia calma, stia calma. L’ambulanza sta partendo già da Casarano

Donna: Mena per favore, mena, mena per favore

Operatore: Quindi parla il ragazzo, signora?

Donna: Sì, lo stiamo tenendo sveglio sì. Guarda, credimi stiamo morendo noi pure, mena per favore, mena

Operatore: signora, stia tranquilla. L’ambulanza è già partita. Signora, ma dove l’avete trovato, dove stava il ragazzo

Donna: Stava entrando dal portone e abbiamo sentito gli spari. Abbiamo detto, tronetti sono. E’ uscito mio figlio e ha visto il fratello vicino al dentro la macchina, sparato

Operatore: Quindi dentro la macchina sta signora?

Donna: Dentro la macchina

Operatore: Allora cerca di mantenere la calma, l’ambulanza sta venendo va bene, sta venendo con il medico, stia tranquilla va bene?

Donna: Eh sì non ti preoccupare (piange)

Operatore: Stia tranquilla signora, mantenga la calma

Donna: (Piange)…calma qua più…figlio mio, penso che non si è fatto niente…si può salvare vero?

Operatore: Sì signora, sì signora. Stia tranquilla

Donna: Meno male

Operatore: Signora, chi ha sparato sta ancora lì?

Donna: No. Come sta qua. Chiunque sia stato ha sparato ed è andato via, fratello mio

Operatore: Ho capito

Il 40enne viene dapprima trasportato presso l’ospedale di Casarano e trasferito subito dopo nel reparto di rianimazione del “Vito Fazzi”. Una volta stabilito il quadro clinico, è rimasto ospite in un centro di recupero nel brindisino. Ad oggi la vittima ha riportato gravi danni permanenti con la perdita totale della vista per asportazione dei bulbi oculari e impossibilitato a muoversi autonomamente. Per il tentato omicidio di Luigi Spennato, le indagini hanno consentito di identificare il presunto mandante (Tommaso Montedoro) e e i probabili autori: i cugini Luca e Antonio Andrea Del Genio, rispettivamente di 26 e 30 anni, entrambi residenti a Casarano.

F.Oli.


Il film della settimana: La Mummia

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Film di genere azione, fantasy ed avventura, diretto da Alex Kurtzmann, reboot della pellicola omonima del 1999, diretta da Stephen Sommers, ci offre una nuova elaborazione, in versione gotica e avventurosa della leggenda terrificante della Mummia.

Un team di militari ed archeologi fra cui l’ex soldato delle forze speciali Nick Morton, profana la tomba in cui giace la principessa Ahmanet, morta prematuramente e il cui nome ricorda Caos, antica dea egizia. La principessa destinata a regnare si lascò sopraffare dalla brama di potere e animata da uno spirito demoniaco si macchiò di un orrendo delitto a seguito del quale venne sepolta viva nelle profondità del deserto.

A seguito dell’apertura della sua tomba, la Mummia ritornerà in vita ma per recuperare i suoi poteri, avrà bisogno di Morton e dando libero sfogo all’odio represso nel corso dei millenni, lancerà una maledizione all’intera umanità, partendo dalle sabbie del deserto del Medio oriente fino ai sotterranei di Londra, con un’ambientazione caratterizzata da aspetti dark, fantasy, misteri esotici e stupendi effetti tecnici.

I principali personaggi, sono Nick Morton interpretato da Tom Cruise, Sofia Boutella nei panni della Mummia, Annabelle Wallis nel ruolo di una scienziata, e Russel Crowe che impersona il dottor Jekyll. Tom Cruise in questa pellicola non ha voluto stuntman quindi le scene più spericolate e acrobatiche sono state interpretate da lui che ha voluto superare se stesso per rendere l’azione più adrenalinica.

A tal proposito c’è da dire che la scena in cui c’è un disastro aereo non è stata fatta al computer ma è reale in quanto il velivolo era in caduta libera. Nonostante gli effetti speciali e le acrobazie di Tom Cruise che conferiscono notevole valore al film, tuttavia la storia risulta essere troppo caotica e confusionaria ma per chi ama il genere e ha desiderio di pura evasione questo è il film adatto.

Francesco Stomeo

L’almanacco di oggi 11 Giugno

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Santo

S. Barnaba apostolo

 

sono nati in questi giorno

1864 Richard Strauss

1964 Jean Alesi

1980 Ivano De Bortolis

 

proverbio

Non si fa nessuna frittata senza rompere le uova

 

accadde oggi

1979 muore l’attore John Wayne

1984 muore Enrico Berlinguer. Era stato colto da malore pochi giorni prima, alla fine di un comizio tenutosi a Padova

1993 esce il film “Jurassic Park”. Le vendite al botteghino, durante il fine settimana, raggiungono in Americana una cifra record di incassi

 

scoperte

1936 Prima lente a contatto in plexiglas

Scontro navale a Monopoli nell’ambito della Guerra Franco-Spagnola

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Nel 1494, dopo la morte di Ferdinando I d’Aragona, Re di Napoli, il sovrano francese Carlo VIII, che accampa pretese sul regno da lui considerato come un’eredità angioina, invade l’Italia, approfittando delle inimicizie fra i vari Stati della penisola. Velocemente le armate francesi la attraversano senza incontrare resistenze e giungono a Napoli il 21 febbraio 1495. Nel frattempo il re, Ferdinando II, è fuggito in Sicilia, dove viene ospitato dall’omonimo cugino Ferdinando II d’Aragona, Re di Sicilia.

Spaventati dall’invasione francese, gli altri Stati italiani si riuniscono dando vita alla Lega di Venezia e costituendo un potente esercito incaricato di recidere i collegamenti fra le armate di Carlo VIII, operanti a Napoli, e le basi logistiche dislocate in Francia. Per reazione alla costituzione della Lega, il 30 maggio dello stesso anno Carlo VIII parte da Napoli per rientrare oltralpe, non prima di aver diviso le sue forze. Nel Regno di Napoli lascia un presidio composto da tre grosse aliquote: la prima, che è anche la più cospicua, agli ordini di Gilbert de Montepensier, un giovane e valoroso capitano ma alquanto inesperto, la seconda comandata dal capitano degli arcieri scozzesi Bernard Stuart d’Aubigny, nominato Gran Conestabile dal sovrano, dislocata nel sud della Calabria, la terza ed ultima schiera è invece composta prevalentemente da mercenari svizzeri al comando del nobile Précy. Tali forze sono però frazionate in varie aree del regno. Con sé Carlo VIII porta l’altra metà delle sue forze, pari ad un totale di circa 9 mila unità fra fanti e cavalieri, con i quali nel mese di luglio affronta a Fornovo gli eserciti della Lega di Venezia che cercano di sbarrargli il passo, e li sconfigge, quindi rientra in patria.

Intanto in Sicilia Ferdinando II di Napoli organizza una campagna militare per la riconquista del regno, contando sull’aiuto offertogli dal Re di Sicilia e dall’altro cugino, il Re di Spagna, che invia in suo sostegno una piccola armata agli ordini dell’astro nascente della strategia iberica: il giovane Gonzalo Fernandez de Cordoba. Il generale spagnolo comanda una forza di 6 mila lancieri della cavalleria leggera spagnola e circa 1500 fanti, in massima parte spadaccini, cui si aggiungono anche i 3.500 soldati della flotta. Giunto a Messina per nave il 24 maggio 1495, il de Cordoba viene informato che Ferdinando II ha già attraversato lo stretto ed ha riconquistato Reggio dove lo attende, pertanto anch’egli riprende le navi per passare sul continente. Una volta incontratisi ed unitisi, i due eserciti marciano verso nord, ricevendo un insperato rinforzo da 6 mila volontari calabresi che mal vedono il dominio francese, tuttavia la necessità di dover presidiare le diverse piazze prese durante il tragitto, costringe gli alleati a privarsi di un considerevole numero di uomini in armi. Giunti a Sant’Agata del Bianco, la città apre le porte alle forze di Ferdinando e la stessa cosa accade a Seminara, una piazzaforte a circa 40 chilometri a nord di Reggio dove, dopo un vittorioso scontro contro un distaccamento francese, il sovrano decide di accamparsi.

Avuta conoscenza dell’impresa intrapresa dal Re di Napoli, gli Stati che formano la Lega di Venezia decidono di appoggiarlo inviando una flotta veneziana agli ordini dell’ammiraglio Antonio Grimani che subito attacca le città della costiera adriatica occupate dai Francesi. Uno degli scontri più importanti è quello avvenuto al largo di Monopoli, dove il Grimani attacca la guarnigione nemica che presidia la città, annientandola ed espugnando la piazza.

Venuto a conoscenza dell’avanzata alleata, Bernard Stuart d’Aubigny, nonostante abbia contratto la malaria, decide di andare incontro a Ferdinando per affrontarlo sul campo, quindi riunisce le forze francesi a sua disposizione, richiamandole dalle varie aree del regno cui sono stanziate, chiede a Précy di inviargli i mercenari svizzeri, quali truppe di rinforzo, e, postosi al loro comando, marcia in direzione di Seminara dove i due eserciti si scontreranno in una sanguinosa battaglia che vedrà vincitrici le forze iberiche..

Nel novembre del 1500, col Trattato segreto di Granada, Spagnoli e Francesi raggiungono un accordo per la spartizione del Regno di Napoli.

 

Cosimo Enrico Marseglia

 

 

Sailing Club, buon vento al circolo velico di Casalabate

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CASALABATE/SQUINZANO (Lecce) – La marina di Casalabate, lungomare nord, si arricchisce di una nuova importante realtà che dimostra da subito di avere tutte le carte in regola per diventare un imprescindibile punto di riferimento per i giovani e non solo. Nasce il Circolo velico Sailing Club le cui attività spaziano in generale in ambito sportivo ed in particolare in quello della vela, ma che si propone anche a diversi livelli di fornire prospettive culturali di sicuro spessore. «Sono tutte iniziative che servono per attrarre i giovani, per fornire loro una chance diversa che riesca a coinvolgerli in attività non solo puramente sportive», commenta il presidente del club, Generale Guido Bellini, Comandante emerito dell’Arma dei Carabinieri che si è impegnato in prima persona per la realizzazione di questo progetto e che, in questa prima fase, vede coinvolti un largo numero di ragazzi delle scuole primarie e secondarie dei comuni di Squinzano, Torchiarolo e San Pietro Vernotico.

«Oltre al progetto Vela scuola – illustra il presidente – è previsto anche la realizzazione di un campo di beach volley, di bocce e anche di mini golf. Si vuole dare un senso importante a questo nostro Club, che farà attività di promozione nel settore dello sport inteso come esercizio fisico in senso lato, in particolare verso chi si vuole cimentare nelle attività sportive di squadra dove più forte è l’esigenza di rispettare con generosità le regole del gioco».

Ma le attività del Circolo non riguarderanno solo attività puramente sportive, come è stato annunciato durante la conferenza stampa di presentazione, tenutasi sabato scorso, sono già stati previsti durante i mesi estivi una serie di incontri culturali che hanno lo scopo di focalizzare l’interesse della comunità su precisi argomenti riguardanti l’ambiente e la storia.

Tutte queste proposte confluiscono nel più ampio progetto di riqualificazione del territorio di Casalabate, nello sforzo comune di dare slancio e vigore alla vocazione di attrattore turistico della marina.

 

Marcella Negro

 

 

I crediti di Potenza “u braccinu” nelle casse del gruppo Montedoro

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CASARANO (Lecce) – Per il gruppo capeggiato da Tommaso Montedoro, Augustino Potenza era u “braccinu”. Questo era il nomignolo con cui veniva identificato il presunto boss ucciso a colpi di kalashnikov a fine ottobre. Dalle conversazioni raccolte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Lecce emerge il retroscena contenuto negli atti allegati all’inchiesta “Diarchia”. La presunta organizzazione, secondo gli investigatori, avrebbe assunto il pieno controllo del territorio tanto da aver acquisito anche i crediti del defunto Potenza che, di fatto, sono stati contabilizzati nella cassa comune del clan.

In una telefonata intercorsa tra Luca Del Genio e Tommaso Montedoro si fa riferimento a  Potenza e al suo nomignolo per una presunta riscossione di denaro. Del Genio riferisce che deve raccogliere 22 ancora dal conto del “braccinu”. Anche l’amico e socio in affari per anni Tommaso Montedoro è solito chiamare Potenza con lo stesso nomignolo. In una conversazione del 13 maggio, il presunto boss riferisce a Del Genio che, in occasione della sua venuta a Casarano per motivi di giustizia, avrebbe dovuto incontrare una persona molto vicina a “braccinu”. Montedoro precisa che l’incontro avverrà durante il suo ritorno nel Salento, a Lecce pr la precisione, così come indicato dal tracciato delle celle telefoniche agganciate dall’utenza utilizzata dalla persona vicina a Potenza.

Il probabile motivo dell’incontro viene affrontato in una telefonata intercorsa tra Montedoro e Del Genio. I due parlano dell’incendio dell’auto di un amico di Luigi Spennato (chiamato “lu biondu”). Del Genio riferisce che al proprietario del mezzo tempo prima “u braccinu” gli avrebbe chiesto di scalare i soldi.

F.Oli. 

La ricetta del giorno: Scampi al sale

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Ingredienti per 4 persone:

500 grammi di scampi

1 kg di sale grosso

olio extra vergine d’oliva q.b.

 

 

Procedimento

Lavare bene gli scampi una volta e asciugateli con cura. Disponete metà del sale grosso in una pirofila da forno, disponete adesso gli scampi e proseguite con il sale restante. Cuoceteli in forno a circa 200 °C per 25 minuti. Una volta cotti, picchettarli per rimuovere la copertura di sale, servire conditi con un filo d’olio extra vergine d’oliva a crudo.

 

Simone Martina, dalla Puglia a Roma per seguire un sogno

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ROMA – Nato a Copertino, in provincia di Lecce, Simone Martina è il giovane 28enne che dalla Puglia, è approdato a Roma, dove vive, alla ricerca di un suo spazio nel mondo. Un lungo percorso, quello di Simone, ricco di sperimentazioni e ricerche che gli hanno consentito di maturare sino a trovare la sua attuale autentica unicità. Il giovane artista pugliese ha esposto dapprima a Lecce, partecipando poi a collettive nel Lazio, in Toscana e in Piemonte. Lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio.

Simone, quando hai iniziato a dipingere, ad avvicinarti al mondo dell’arte?

<< Allora, in verità sono figlio di un artista. Mio padre è un pittore, scultore, falegname, corniciaio, architetto. Ha un piccolo negozio in cui sono esposti i quadri, le cornici, e tutte le opere. Quindi posso dire di aver vissuto in questo mondo da sempre, ci sono nato. Da piccolo non capisci molto, vuoi solo giocare ma amavo tanto creare: mi piacevano le costruzioni, la plastilina e tutti i giochi manuali che permettevano di creare qualcosa. Amavo molto anche i colori, il disegno. Non ho preso mai tutto questo mondo, però, sul serio, fino al 2009 quando ho capito di voler dare qualcosa di me. Ho iniziato a dipingere, ad abbozzare ma con scarsi risultati! >>.

Quindi, essendo figlio d’arte, quanta influenza ha avuto tuo padre sulla tua arte?

<< Diciamo che mio padre non mi ha influenzato per quanto riguarda lo stile, ma la sua influenza c’è stata per quanto riguarda il mondo dell’arte ma abbiamo comunque due visioni diverse. Lui è più tradizionalista, più classico mentre io sono il suo opposto >>.

 Hai detto che il 2009 è stato l’anno in cui hai capito di volerti esprimere attraverso l’arte ma senza ottenere grandi risultati. Poi cosa è successo?

<< Si sono andato comunque avanti per la mia strada. Ho iniziato a esporre nel Salento e nel 2014 c’è stata la mia prima personale a Lecce in cui proponevo il mio vecchio stile: il rapporto degli oggetti sui pannelli. Sono uscito, poi, fuori dalla Puglia esponendo a Roma, Firenze, Cuneo >>.

Come nascono i tuoi quadri? C’è qualcosa o qualcuno in particolare a cui ti ispiri?

<< Guarda, ho dato vita ad un nuovo stile che riguarda i cruciverba. Da quando ero piccolo mia madre è un’appassionata di cruciverba. Io ho deciso di inserirli nel mio stile perché voglio dare un tocco di quotidianità e quindi in qualche modo c’è anche mia madre in gran parte dei miei quadri. Poi la scrittura della penna sulle caselle rende vive le opere: la penna resta sul foglio nella storia e quindi è come un autografo su un quadro, un’autenticità, una testimonianza. L’ispirazione mi viene di notte, ma quando il mio stato d’animo è sereno, è felice. Io credo tanto nell’amore e mi aiuta tanto: mi fa vedere il colore, mi apre mentalmente, mi rende libero. Per amore non intendo solo quello tra uomo e donna ma l’amore verso la famiglia, l’amore per gli amici. Poi se c’è pure l’amore verso una ragazza meglio ancora! (Ride) Ci sono pure un po di artisti a cui mi ispiro, che sono quelli che mi piacciono in assoluto: Andy Warhol (per il concetto di pop art), Mario Schifano… sono due artisti completamente opposti!; ma anche Mirko Pagliacci,Franco Angeli, Tano Festa. Ad ogni modo pur ispirandomi non “rubo” da loro! >>.

 Come definiresti la tua arte?

<< La mia arte la definisco fresca, solare, che non passa inosservata e per me questo è importante perché significa che è un quadro riuscito, bello o brutto che sia. Se attira l’attenzione ho già ottenuto ciò che voglio: significa che il quadro non dà indifferenza come i tanti quadri di paesaggi! Devi sapere che io odio i paesaggi, non mi soffermo nemmeno un secondo a guardarli. A me non piace tutto ciò che porta indifferenza! >>.

Un tuo recente quadro si intitola “Amara terra mia” e rappresenta la Puglia, la tua terra. È un’opera nata a Roma?

<< È un’opera che è nata in un periodo particolare, di transizione diciamo. È nata quando ancora ero a Copertino ma avevo già deciso di partire, di lì a breve. In più dovevo partecipare ad una mostra a Firenze e bisognava rappresentare un luogo caro. Tra l’altro coincide col festival di Sanremo in cui, proprio su quel palco, Ermal Meta ha portato una grande canzone di Modugno, e ho deciso di dare proprio come titolo “Amara terra mia” perché stavo per lasciare il luogo a cui sono legato per andare altrove >> .

Credi che la Puglia sia una terra “amara”, difficile soprattutto per i giovani?

<< Guarda, è una terra meravigliosa e ricca di cultura, storia, tradizioni. C’è buon cibo, bella gente, c’è il mare. Ma la Puglia ha due facce: è bella ma anche amara. Posso sembrare scontato ma un giovane per vivere deve scappare. C’è l’ Università che nella maggior parte dei casi, forma i ragazzi e li spedisce a lavorare fuori. Purtroppo non ci sono ancora possibilità sufficienti per trattenere i giovani costretti a cercare un loro posto nel mondo, lontani dalla loro terra…come ho dovuto fare io! >>.

 

Maria Latronico

 


Elezioni amministrative 2017: aperti i seggi

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Sono stati regolarmente aperti alle ore 7 i seggi per le elezioni comunali in 54 dei 258 Comuni della regione Puglia, oltre ai capoluoghi Lecce e Taranto, per il rinnovo di sindaci e consigli comunali. Oltre alla città capoluogo nel Leccese si vota in altri 19 centri, tra cui Casarano e Galatina. Complessivamente a questa tornata elettorale sono interessati 9.172.026 elettori, dei quali 4.428.389 di sesso maschile e 4.743.637 di sesso femminile, in 10.822 sezioni elettorali.

Oggi si voterà dalle 7 alle 23. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 25 giugno, sempre dalle 7 alle 23. Lo scrutinio inizierà a partire dalle 23 di domenica 11 giugno, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti.

Nei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza. Se nessun candidato ha conseguito la maggioranza assoluta dei voti validi, per l’elezione del sindaco si procede al turno di ballottaggio tra i due candidati più votati.

Nei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti ogni elettore può manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale. Nei Comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale; nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza. Nei Comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti si procede al turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco solo in caso di parità di voti fra i due candidati alla carica di sindaco che hanno ottenuto il maggior numero di voti.

Il ministero dell’Interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente. Per agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati, gli uffici comunali saranno aperti anche nei due giorni precedenti la data della votazione, e cioè venerdì 9 e sabato 10 giugno, dalle 9 alle 18 e domenica 11 giugno per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle 7 alle 23.

Alla scoperta del Salento: il Castello di Carlo V

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LECCE – Il castello che Carlo V fece erigere tra il 1539 e il 1549 dal famoso architetto salentino Gian Giacomo dell’Acaya, costituisce un valido esempio di architettura militare del Rinascimento ed è il più esteso castello esistente in Puglia.

Infatti, questa maestosa e poderosa costruzione a pianta trapezoidale, composta da due corpi concentrici separati da un cortile e delimitata da quattro baluardi angolari a fascia, ha inglobato una preesistente struttura: si trattava di una fortezza medievale, risalente all’epoca di Tancredi, re di Sicilia e conte di Lecce, che l’imperatore Carlo V d’Asburgo, in occasione dell’allargamento delle antiche mura di difesa della città di epoca normanna (intorno al XII sec.), volle ampliare realizzando un nuovo complesso. Per consentire tale opera vennero demoliti il monastero celestino di S. Croce e la cappella della SS. Trinità, a cui furono intitolati due dei quattro bastioni per preservarne la memoria.

Si accede all’interno del castello da due ingressi: quello principale, orientato a nord-ovest e sormontato dallo stemma della casata di Carlo V, era rivolto verso la città e non a caso i bastioni di lancia sono più piccoli su questo lato; il secondo accesso si trova sul lato opposto e quindi si apriva verso la campagna ed anche per questo motivo i bastioni di questo lato furono costruiti più ampi e robusti. Entrambe le porte erano protette da un ponte levatoio che permetteva di valicare l’ampio fossato che circondava il castello, riempito solo nel 1972. Al suo interno, è mirabile il portale cinquecentesco, che conduce ad un ampio salone, decorato da capitelli scolpiti con raffinati ed eleganti decorazioni. Inoltre, si vedono ancora i resti di una torre a pianta quadrata, probabilmente di origine normanna. Al piano superiore, vi è una grandiosa sala con volte ad ogiva, sostenute da colone addossate ai quattro angoli.

Dopo essere stato per lungo tempo sede del distretto militare, il Castello attualmente rappresenta un bene di interesse storico-artistico ed ambientale, destinato ad essere sempre più importante volano per il rilancio turistico e culturale di Lecce e dell’intero territorio. Ed è per tali motivi che questa antica costruzione necessitava di un intervento di consolidamento. I lavori di recupero della struttura sono stati avviati con i finanziamenti della regione Puglia, con i quali sono stati eseguiti due interventi di restauro e recupero funzionale che hanno interessato il nucleo centrale del quadrilatero interno. L’importante azione di recupero avviata tra il 1994 e il 1999 è proseguita con i fondi della Legge sul Barocco leccese del 2001. Questo secondo intervento, ad opera dell’Amministrazione comunale di Lecce, ha riguardato l’ala nord-est del castello (piano terra e secondo piano) e l’ala nord-ovest, dove è ubicata la chiesa di S. Barbara, a cui si accede dall’atrio interno. Queste due parti del Castello, che versavano in condizioni di avanzato degrado e dissesto statico, sono state oggetto di azioni di restauro architettonico, consolidamento e recupero funzionale con la dotazione impiantistica necessaria per rendere questo antico complesso monumentale adatto a ospitare iniziative culturali di ogni genere.

Gionata Quarta

Vasto incendio nell’ex azienda di sottaceti, paura in mattinata nella zona industriale di Presicce

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PRESICCE (Lecce) – Vasto incendio nella zona industriale di Presicce, dove le fiamme hanno incenerito cumuli di pannelli coibentati, bidoni e materiali in plastica che erano accatastati all’esterno dei capannoni che un tempo ospitavano un’azienda che si occupava della produzione di prodotti agroalimentari (ortaggi sottaceto e sott’olio), alzando al cielo colonne di fumo denso e nero – certamente tossiche per l’uomo e per l’ambiente – visibili anche da lontano.

Il rogo è divampato attorno alle 9.30, quando alcuni cittadini hanno lanciato l’allarme ai vigili del fuoco, che sono poi accorsi rapidamente dai distaccamenti di Ugento e Tricase con più squadre.

Alimentate anche dal forte vento che da stamattina spira sul Salento, le fiamme hanno “divorato” qualsiasi cosa incontrassero sulla loro strada, incenerendo – come detto – materiali in plastica e pannelli ed erba secca.

I carabinieri della stazione di Presicce, intervenuti sul posto, ritengono che le cause siano di natura accidentale. Nell’ex azienda di sottaceti, recentemente comprata all’asta, erano in corso dei lavori di bonifica.

Rinnovo dei Consigli comunali, nella provincia di Lecce affluenza al 22,81: 27,38 a Lecce città, a Castro la più alta affluenza (34,06)

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SALENTO – C’è già il primo dato relativo all’affluenza: nella provincia di Lecce è al 22,64. Nonostante la bella giornata di sole, sembra che gli elettori leccesi stiano rispondendo bene: la percentuale di affluenza è già alta, essendo ancora mattina, rispetto ad altri comuni della Puglia. La media Italiana è del 18,62 per cento, mentre in Puglia il risultato si attesta al 20,48 %. Si voterà un solo giorno, questa domenica fino alle 23 e l’affluenza è maggiore nella città (27,38%), con una grande parteciazione a Castro (34,06%). Ancora bassa l’affluenza a Galatone, Galatina, Casarano e Tricase, le quattro comunità più popolose (dopo Lecce) di questa tornata elettorale. L’affluenza alle urne viene rilevata e diffusa sul sito del Ministero in due comunicazioni parziali (ore 12:00 e ore 19:00) e una definitiva delle 23. Ecco i dati nel dettaglio:

Provincia di LECCE 19 / 20 22,81
ARADEO 17,83
CASARANO 20,27
CASTRIGNANO DE’ GRECI 19,13
CASTRO 34,06
GALATINA 19,65
GALATONE 19,17
GUAGNANO 26,68
LECCE 27,38
LEVERANO 21,33
MATINO 18,43
MELENDUGNO 24,94
ORTELLE 21,70
OTRANTO 24,50
RACALE 16,47
RUFFANO 20,82
SALICE SALENTINO 24,07
SAN CASSIANO 23,41
SAN CESARIO DI LECCE 26,73
SCORRANO N.P.
TRICASE 18,28

Terapie antistress, cibi genuini, palestra, mare e cura della forma fisica con un’équipe di esperti: le nuove vacanze made in Salento

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PARABITA – Le nuove vacanze made in Salento sono il massimo del wellness: al centro dell’attenzione c’è il benessere della persona, che viene seguita e curata da un’équipe di esperti dall’inizio alla fine della sua vacanza. Attività sportive, pratiche di rigenerazione oltre che di mental training combinate con un’alimentazione corretta favoriscono uno stato di benessere ed equilibrio psicofisico: ecco perché alcune strutture ricettive stanno scegliendo di associare allo straordinario paesaggio salentino una serie di servizi che vanno dalla cura anti-stress fino a un programma di recupero fisico e alimentazione sana che possono migliorare notevolmente la qualità della vita dei propri clienti. È la strada che ha scelto «Active Life, exclusive B&B» di Parabita: qui al tradizionale soggiorno si possono unire, con cifre accessibili, tutta una serie di servizi. Un B&B a pochi passi dal mare, che si può ammirare all’orizzonte, dietro un paesaggio caratteristico del Salento, tra ulivi e case basse. La vacanza diventa occasione per una cura psicofisica completa a Parabita.

I servizi aggiuntivi vanno dal trattamento dell’obesità, con un nutrizionista e un programma fisico personalizzato, fino alla rilevazione delle intolleranze, per poi ottenere una dieta personalizzata, senza trascurare la chinesiterapia (cura del movimento articolare e muscolare con esperti che seguono l’ospite passo dopo passo), personal trainer specializzati, solarium, palestra attrezzata a disposizione, mare a pochi passi, barca di nove metri pronta a salpare, acque limpide ed escursioni nella natura: è la grande cura antistress della struttura ricettiva di Parabita. Le guide turistiche sono sempre a disposizione nel B&B e sono pronte per accompagnare il cliente in un viaggio sensoriale tra le ricchezze del Salento. Le nuove vacanze wellness sono la tendenza del momento: sempre più servizi, cibi genuini e cura del corpo in équipe. Buon viaggio.

Elezioni Comunali, alle ore 19 ha votato nella provincia di Lecce il 47,02: 52,74 a Lecce città, a Castro la più alta affluenza (70,43)

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È stata del 47,02% l’affluenza alle urne rilevata alle 19 per le elezioni comunali in provincia di Lecce.

La media Italiana è del  42,35% per le elezioni comunali in 849 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Nelle precedenti omologhe alle ore 19 la percentuale dei votanti si era attestata al 37,7%, ma si era votato in due giorni, mentre questa volta si voterà un solo giorno, questa domenica fino alle 23.

Straordinaria l’affluenza a Castro che ha registrato alle 19 il 70,43% degli aventi diritto al voto.

Ecco i dati nel dettaglio:

PROVINCIA di LECCE Tutti 22,83 ore 12 47,02 (ore 19)
ARADEO 17,83 40,17
CASARANO 20,27 41,37
CASTRIGNANO DE’ GRECI 19,13 38,54
CASTRO 34,06 70,43
GALATINA 19,65 40,51
GALATONE 19,17 43,20
GUAGNANO 26,68 53,82
LECCE 27,38 52,74
LEVERANO 21,33 46,20
MATINO 18,43 39,81
MELENDUGNO 24,94 54,26
ORTELLE 21,70 52,73
OTRANTO 24,50 59,61
RACALE 16,47 36,89
RUFFANO 20,82 43,18
SALICE SALENTINO 24,07 47,22
SAN CASSIANO 23,41 57,82
SAN CESARIO DI LECCE 26,73 50,75
SCORRANO 23,58 45,34
TRICASE 18,28 43,23

Affluenza in calo ovunque, anche nei 20 comuni leccesi. I sospetti su Nunzia Brandi dopo un messaggio: sostegno sottobanco a Delli Noci

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di Gaetano Gorgoni

SALENTO – Più che l’affluenza, la prima notizia della serata è che a Lecce è scoppiato il caso Nunzia Brandi. Sul gruppo whatsapp del centrodestra, secondo le indiscrezioni che circolano in queste ore, sfugge un messaggio all’assessore forzista diretto alla madre del candidato Alessandro Delli Noci. Lo screenshot dei messaggi sta facendo il giro dei candidati del centrodestra. Francesca Mariano aveva postato un video con il quale voleva dimostrare che nell’ultimo comizio dell’ex assessore all’Innovazione c’era poca gente. Subito dopo arriva un messaggio di Nunzia Brandi, rivolto alla dirigente comunale, madre del candidato avversario, in cui apostrofa Francesca Mariano con una parola non tanto tenera per affermare che sta dicendo cretinate. «L’egoismo del candidato che guarda al voto personale, senza curarsi della squadra. È una grande scorrettezza politica suggerire il voto disgiunto» – tuona Francesca Mariano. In altre parole, ora l’assessore forzista è accusata di aver fatto un patto per il voto disgiunto con personalità vicine a Delli Noci.

La resa dei conti arriverà quando i risultati saranno ufficiali. Del resto Aldo Aloisi, leader di Azzurro Popolare, a cui fa riferimento Nunzia Brandi, da tempo sembrava essersi defilato dalla vita di coalizione di centrodestra. Ma torniamo ai dati dei votanti. L’affluenza in Italia è in calo: dal 68,22 % delle scorse amministrative al 61,11 per cento di queste elezioni per il rinnovo dei consigli comunali. Anche la Puglia registra un calo di votanti: dal 72,99 per cento al 68,86 per cento. Non si discosta dal resto d’Italia la provincia di Lecce, che registra un calo rispetto al dato precedente: dal 73,11 al 68,56 per cento. Nella città di Lecce affluenza in calo da 73,78 di cinque anni fa a 70,15 di questa tornata elettorale. L’unico comune in crescita dal punto di vista dell’affluenza è San Cassiano, che rispetto a 5 anni fa cresce solo di un punto.

A Lecce sembra che ci siano già i primi problemi nel conteggio: i carabinieri sono stati chiamati nella sezione 70, le schede sono tutte sul tavolo.

Ecco i dati nel dettaglio:

NUM. COMUNI /
TOTALE
%
ORE 12:00
%
ORE 19:00
% ORE 23:00
(DEFINITIVO)
PRECEDENTE
(DEFINITIVO)
LECCE 19 / 20 22,83 47,02 68,56 73,11
ARADEO 17,83 40,17 61,58 66,36
CASARANO 20,27 41,37 64,02 69,75
CASTRIGNANO DE’ GRECI 19,13 38,54 60,73 66,96
CASTRO 34,06 70,43 85,30 86,35
GALATINA 19,65 40,51 65,52 69,78
GALATONE 19,17 43,20 N.P.
GUAGNANO 26,68 53,82 74,75 76,24
LECCE 27,38 52,74 70,15 73,78
LEVERANO 21,33 46,20 71,20 77,32
MATINO 18,43 39,81 61,33 66,54
MELENDUGNO 24,94 54,26 73,84 79,22
ORTELLE 21,70 52,73 76,50 79,99
OTRANTO 24,50 59,61 77,45 80,83
RACALE 16,47 36,89 64,29 76,71
RUFFANO 20,82 43,18 65,78 68,91
SALICE SALENTINO 24,07 47,22 69,58 73,53
SAN CASSIANO 23,41 57,82 78,34 77,31
SAN CESARIO DI LECCE 26,73 50,75 72,47 76,28
SCORRANO 23,58 45,34 73,10 77,37
TRICASE 18,28 43,23 67,84 72,78
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Dipartimento per gli Affari


Elezioni leccesi in diretta: Mauro Giliberti è al 44,56%, Salvemini al 27,85. Delli Noci 16,46, Valente (M5S) 7,59, Ruberti e Centonze 1,77%

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LECCE – La prima proiezione nazionale dei dati relativi alle comunali leccesi è un’ombra che fa temere il ballottaggio, anche se è troppo presto per parlare. Mauro Giliberti è in testa con il 44,56% per cento, ma lo segue Salvemini con il 27,85 per cento. Ottimo anche il risultato iniziale di Delli Noci con un 16,46 per cento che fa temere il peggio ai suoi ex colleghi. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle sono al 7,59 per cento; Luca Ruberti 1,77%; Matteo Centonze 1,77. Per quanto riguarda la sfida interna tra fittiani, sembra che Messuti sia partito in testa, ma è ancora troppo presto per fare calcoli: dietro di lui c’è Andrea Guido e dopo Attilio Monosi. Sono dati che però vanno presi con le pinze.

Lecce, elezioni in diretta: Giliberti 46,31; Salvemini 28,58; Delli Noci 16,68; Valente (M5S) 5,99; Ruberti 1,48; Centonze 0,96

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LECCE – Come nelle previsioni il centrodestra è vicino alla soglia, ma comunque rischia il ballottaggio, anche se è troppo presto per parlare. Mauro Giliberti è in testa con il 46,31 % per cento, ma lo segue Salvemini con il 28,58 per cento. Ottimo anche il risultato iniziale di Delli Noci con un 16,68 per cento che fa temere il peggio ai suoi ex colleghi. Gli attivisti del Movimento 5 Stelle sono al 5,99 per cento; Luca Ruberti 1,48%; Matteo Centonze 0,96 per cento. Per quanto riguarda la sfida interna tra fittiani, sembra che Messuti sia partito in testa, ma è ancora troppo presto per fare calcoli: dietro di lui c’è Andrea Guido e dopo Attilio Monosi. Sono dati che però vanno presi ancora con le pinze.

Elezioni a Lecce, ballottaggio: la sfida ora è tra Giliberti e Salvemini

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LECCE – A Lecce è chiaro che si andrà al ballottaggio: sfida a due tra due domeniche (14 giorni). La sfida sarà tra Mauro Giliberti per il centrodestra e Carlo Salvemini per il centrosinistra.

Il centrodestra si conferma a Lecce coalizione di riferimento ma il candidato sindaco Mauro Giliberti non riesce a sfondare, costretto al ballottaggio con Carlo Maria Salvemini, del centrosinistra. Il ritorno alle urne dell’elettorato leccese è ormai certo, arrivati a metà scrutinio, nonostante la percentuale di preferenze ottenuta al momento dal giornalista inviato di ‘Porta a Porta’ si attesti poco sopra il 45%, mentre Salvemini si ferma al 29%.

Alle 10 di questa mattina sono già state scrutinate 60 sezioni su 102: Giliberti al 44,79%, Salvemini al 29,53%, Alessandro Delli Noci (movimenti civici e Udc) al 16,80%, Fabio Valente (Movimento Cinque Stelle) al 6,23%, Luca Ruberti (Lecce Bene Comune) all’1,66% e Matteo Centonze (CasaPound) allo 0,95%.

Dopo un testa a testa in cui Messuti sembrava primeggiare, Paolo Perrone guida la corsa dei più votati. Subito dopo Messuti, quindi Pasqualini.

Salvemini esulta: “Dopo il primo turno siamo lì dove volevamo arrivare, al ballottaggio. Da domani comincia una partita del tutto nuova, la palla torna al centro. Si giocherà tra due candidati sindaco, io e Mauro Giliberti. Sono sicuro che sarà una bella partita.

Ora attendiamo i dati definitivi, leggeremo i numeri, li valuteremo con calma. E domani in conferenza stampa vi farò partecipi di mie valutazioni più approfondite”.

ELEZIONE DEL SINDACO (39 Sezioni su 102)

CANDIDATI SINDACO E LISTE                                     VOTI      %

 

GILIBERTI MAURO                                                       8.353     45,85

DIREZIONE ITALIA                                                         3.064     17,79

LISTA CIVICA – GRANDE LECCE                                      1.786    10,37

FORZA ITALIA                                                                1.546     8,97

FRATELLI D’ITALIA – AN                                                   965         5,60

LISTA CIVICA – LECCE CITTA’ DEL MONDO                        814        4,72

LISTA CIVICA – LECCE POPOLARE                                 400        2,32

LISTA CIVICA – LISTA GILIBERTI                                 385        2,23

NOI CON SALVINI                                                         91           0,52

Totale                                                  9.051     52,55

 

SALVEMINI CARLO MARIA                                         5.213     28,61

LISTA CIVICA – LECCE CITTA’ PUBBLICA                 1.453    8,43

PARTITO DEMOCRATICO                                            1.452    8,43

LISTA CIVICA – LA PUGLIA IN PIU’                           507        2,94

LISTA CIVICA – UNA BUONA STORIA                     425        2,46

LISTA CIVICA – IDEA X LECCE                                      317        1,84

Totale                                                  4.154     24,12

 

DELLI NOCI ALESSANDRO                                                  3.059     16,79

LISTA CIVICA – UN’ALTRA LECCE                                             669        3,88

UNIONE DI CENTRO                                                                     618        3,58

LISTA CIVICA – SVEGLIA LECCE                                                 559        3,24

LISTA CIVICA – ANDARE OLTRE                                                 442        2,56

LISTA CIVICA – CAMBIAMO LECCE                                         300        1,74

LISTA CIVICA – LECCE AREA METROPOLITANA                  172        0,99

PENSIONATI E INVALIDI GIOVANI INSIEME                       7            0,04

Totale                                                  2.767     16,06

 

VALENTE FABIO                                                              1.087     5,96

MOVIMENTO 5 STELLE.IT                           833        4,83

 

RUBERTI LUCA                                                                 312         1,71

LISTA CIVICA – LECCE BENE COMUNE                                   316        1,83

 

CENTONZE MATTEO UMBERTO                                192         1,05

CASAPOUND ITALIA                                                    101         0,58

Totale voti candidati sindaco      18.216

Totale voti liste 17.222

L’almanacco di oggi 12 Giugno

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Santo

S. Guido da Cortona

sono nati in questo giorno

1915 David Rockefeller

1925 Silvio Noto

1953 Nino Formicola

 

proverbio

Guardati da chi ride e guarda in là

 

accadde oggi

1908 il “Lusitania” attraversa l’Atlantico nel tempo record di 4 giorni e 15 ore

1964 l’attivista Nelson Mandela viene condannato dal governo sudafricano alla pena del carcera a vita

1989 Ben Johnson, atleta olimpionico canadese, ammette di fare uso di steroidi

 

scoperte

1937 Emilio Segrè e Carlo Perrier scoprono il primo elemento artificiale

La ricetta del giorno: Risotto ai carciofi

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Ingredienti:

250 gr di riso

10 carciofi

100 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato

Mezza cipolla

Olio evo

Vino bianco

Brodo vegetale

Sale

Pepe

Procedimento:

Lavare i carciofi e tagliarli a fettine sottili;

In una pentola far soffriggere l’olio con la cipolla finemente tritata;

Aggiungere il riso;

Lasciar tostare e sfumare con il vino bianco;

Aggiungere i carciofi;

Versare il brodo poco alla volta fino al termine della cottura;

Mantecare con il Parmigiano Reggiano grattugiato e lasciare riposare un paio di minuti.

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