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Rifiuti in fiamme nei campi, ennesima denuncia: il Salento nuova “Terra dei Fuochi”?

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PARABITA (Lecce) – Ancora una denuncia per avere incendiato i rifiuti anziché smaltirli correttamente. Continua il fenomeno dei roghi nelle campagne del Salento, che arreca danni irreparabili all’ambiente ed alla salute dell’uomo.

Nelle scorse ore, i carabinieri forestali di Gallipoli hanno denunciato un uomo, titolare di un terreno agricolo situato a Parabita, sorpreso ad incendiare un cumulo di rifiuti (materiale vecetale ma anche plastiche, elettrodomestici e parti di vetture) nel suo appezzamento in località “Rischiazzi”.

Intervenuti a seguito di una segnalazione, i forestali gallipolii hanno accertato che l’uomo aveva dato alle fiamme un cumulo di rifiuti (pericolosi e non), invece di smaltirli secondo la Legge. All’arrivo dei militari sul posto, l’incendio era ancora in corso. Per il proprietario del terreno, pertanto, è scattata la denuncia a piede libero.

Si tratta dell’ennesima denuncia scattata in provincia di Lecce negli ultimi mesi, per avere incendiato rifiuti nei campi: un dato allarmante, che le forze dell’ordine stanno cercando in tutti i modi di arginare, nella speranza che il Salento non diventi la nuova “Terra dei fuochi”.

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Giovedì grasso con Carlo Vincenzo Greco in Ballata Pe Carnuale

Roma – Lecce, trasferta libera

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L’Osservatorio sulle Manifestifestazioni Sportive ha annullato le misure organizzative individuate con la Determinazione n.8 del 12 febbraio 2020, per questo motivo la vendita dei biglietti del Settore Ospiti per la gara ROMA – LECCE, in programma domenica 23 febbraio 2020 alle ore 18:00, è “libera” senza alcuna restrizione. Questi i prezzi e modalità di acquisto: è possibile acquistare i tagliandi per il Settore Ospiti (Distinti Ospiti, ingressi 50/52), al costo di € 35,00 INTERO più diritti di prevendita.

Punti Vendita: Rete Tlite Vivaticket sul territorio nazionale / online su www.vivaticket.it
Limitazioni: l’AS Roma comunica che per questa partita sarà consentito il cambio utilizzatore ai soli biglietti a tariffa “Intero” e “Accompagnatori disabili”.
Info e dettagli partita al seguente link:
https://www.asroma.com/it/biglietti/romalecce
Da normativa vigente, il giorno della gara non saranno in vendita i tagliandi del Settore Ospiti. Il termine della vendita dei biglietti del Settore Ospiti è fissato per le ore 19:00 di sabato 22 febbraio.

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Interruzione idrica a Cavallino, il Sindaco chiede l’intervento del Prefetto e del presidente di AQP

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CAVALLINO (Lecce) – “Non è più accettabile e tollerabile, nonostante le continue segnalazioni fatte pervenire all’Acquedotto Pugliese da parte dell’Amministrazione Comunale e di privati cittadini, subire la reiterata interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile su tutto il territorio comunale e in qualsiasi fascia oraria, peraltro senza darne opportuno e tempestivo preavviso al Comune e agli utenti”. Lo dichiara il sindaco di Cavallino, Bruno Ciccarese Gorgoni.

“Superfluo aggiungere – aggiunge – che tale interruzione di pubblico servizio provoca seri pregiudizi dell’igiene pubblica. Ad aggravare questa inaccettabile situazione è poi l’assoluta mancanza di risposta sulla domanda di quali siano le motivazioni dell’interruzione e sui tempi di ripristino dell’erogazione.

Pertanto – conclude il Sindaco – chiediamo l’intervento urgente e risolutivo di S.E. il Prefetto di Lecce e del presidente di Aqp affinché venga risolto definitivamente l’ormai annoso problema”.

 

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Minacciati e rapinati in casa: notte di terrore per una coppia di anziani coniugi

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ALEZIO (Lecce) – Notte di terrore per una coppia di anziani di Alezio, sorpresi nel sonno da due malviventi travisati, che li hanno svegliati bruscamente dopo avere fatto irruzione nella loro abitazione, per poi pretendere dai malcapitati soldi e gioielli.

È accaduto attorno alle 2 della scorsa notte in via XXIV Maggio, dove due banditi col volto coperto da passamontagna hanno messo a segno una rapina in casa ai danni di due novantenni del posto, fortunatamente senza usare la violenza nei loro confronti.

Presi dal terrore, i due coniugi non hanno saputo riferire se i malviventi fossero armati. Ma sono bastate le loro minacce ed i loro modi bruschi per intimorirli ed assecondare le loro richieste.

Allungate le mani su circa 2mila euro in contanti e vari gioielli, i rapinatori sono quindi usciti dalla porta che avevano forzato per irrompere in casa, per poi fare perdere le loro tracce probabilmente a bordo di qualche vettura.

Sul posto, dopo l’allarme, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Alezio e gli investigatori della Compagnia di Gallipoli, ora sulle tracce dei malviventi. Utili alle indagini potranno rivelarsi i filmati registrati da eventuali telecamere di sicurezza presenti nella strada dove sorge l’abitazione teatro della rapina.

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Il salto di qualità nel mondo del lavoro con il Corso di abilitazione “Installatore e manutentore impianti”

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SANNICOLA (LECCE) – Sono partite le iscrizioni per il Corso di abilitazione installazione e manutenzione impianti. Si svolgerà nella sede Ennedì service di Sannicola: un centro di formazione tra i più qualificati in Italia. Il nuovo corso è altamente specializzante, con 80 ore che fanno fare a chi si iscrive un grande passo in avanti nel mondo del lavoro. La ENNEDI aggiunge il corso di sicurezza sul lavoro per l’adeguamento dei requisiti dei partecipanti. È l’unico centro che assiste le maestranze con un offerta formativa completa. L’adeguamento e il rilascio delle abilitazioni come previsto dalla conferenza stato regioni sono condizione necessaria affinché gli impianti possano beneficiare dei contributi previsti dalla legge.

L’ENNEDI service di Sannicola offre al territorio tutta una serie di progetti formativi ben collegati alle aziende. “Offriamo a tutto il Salento un’ampia serie di utilissime proposte formative, che abbiamo suddiviso per aree tematiche  – spiega la responsabile dell’agenzia Ennedi service, Nunzia Onesti, che lavora da decenni nella formazione a livello nazionale – Ci sono tutta una serie di servizi formativi retribuiti anche per chi è disoccupato: Area turismo e territorio, Area servizi alberghieri e ristorazione, Area socio-sanitario-assistenziale, Area Contabilità e Amministrazione, Area Marketing, Area linguistica e Area Sport. Questi sono dei progetti importantissimi per formarsi: anche perché il tempo per studiare viene pagato a chi è disoccupato. Sannicola oggi è il centro di tutta una serie di opportunità formative che spianano la strada a chi vuole specializzarsi e trovare lavoro più facilmente”.

 

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Spaccio di cocaina tra Gallipoli e paesi limitrofi: in Appello ridotte otto condanne

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GALLIPOLI/TAVIANO/MELISSANO (Lecce) – Verdetto d’Appello per gli imputati coinvolti nell’inchiesta “Amici miei” con cui i carabinieri della Compagnia di Gallipoli smantellarono un giro di spaccio da ottobre del 2016 e giugno 2017 e poi sfociato nel processo in abbreviato a condanne per 50 anni di reclusione con un verdetto comunque ridimensionato rispetto alle richieste della pubblica accusa.

La Corte d’Appello di Lecce ha rideterminato e ridotto le pene da 12 anni, 10 mesi e 20 giorni a 11 anni, 9 mesi e 10 giorni per Saimir Sejidini, 28enne nato in Albania, residente a Taviano, detto “Sem”, ritenuto leader del gruppo, (in continuazione a una sentenza di condanna divenuta irrevocabile lo scorso giugno). Nei riguardi dell’uomo è stato disposto l’annullamento dell’ordine di espulsione dall’Italia non appena sarà espiata la pena.

Passa da 6 anni, 5 mesi, e 10 giorni a 4 anni e 4 mesi di reclusione (in continuazione a una precedente sentenza divenuta irrevocabile) la condanna per Vincenzo De Matteis, 43enne residente a Taviano; da 5 anni, 6 mesi e 10 giorni a 4 anni, cinque mesi e venti giorni per Pasquale Di Battista, 33enne, di origini tedesche ma residente sempre nella marina tavianese; scende dai 3 anni inflitti in primo grado a 2 anni la pena per Roxhers Nebiu, 28enne, di origini albanesi ma residente a Melissano; da 3 anni, 5 mesi e 10 giorni a 2 anni, 5 mesi e 10 giorni, con il benefricio della pena sospesa e della non menzione, per Gilberto Perrone, 23 anni, residente a Taviano, per il quale è caduto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Poi ancora: da 4 anni, 2 mesi, 10 giorni a 3 anni, 6 mesi e 20 giorni per Enri Shehaj, 26enne, originario del Paese delle Aquile ma residente a Rutigliano; passa da 7 anni a 5 anni, un mese e dieci giorni (in continuazione con una precedente sentenza di condanna) la condanna a carico di Domenico Scala, 22enne, residente a Taviano; da 5 anni e 4 mesi a 4 anni, un mese e 20 giorni (in continuazione a una precedente condanna) Luca Di Battista, 27 anni, residente a Mancaversa. Confermata la condanna a un anno e al pagamento di una multa di 1300 euro per Klodian Shehaj, albanese di 37 anni, residente a Taviano. Già nel processo di primo grado il gup Sergio Tosi aveva riconosciuto l’accusa di associazione dedita allo spaccio di lieve entità contenendo le pene.

Complessivamente i carabinieri documentarono circa 6mila cessioni di stupefacente che veniva mascherata proprio con il termine amici miei poi smistata nelle piazze di Gallipoli, Taviano, Alezio e Matino. Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Angello Ninni, Biagio Palamà, Stefano Stefanelli, Laura Serafino e Pompeo Demitri.

 

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Con oltre mezza tonnellata di droga in barca si difende: “Ho accettato perché in gravi difficoltà economiche”

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LECCE – Ha battuto il tasto delle difficoltà economiche dopo il fallimento della sua azienda Mauro Centonze, l’imprenditore 45enne di Lecce, arrestato dai finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Lecce con oltre mezza tonnellata di droga, armi e munizioni. L’uomo, accompagnato dal suo avvocato Cosimo Rampino, ha ammesso le proprie responsabilità nel corso dell’udienza di convalida nel carcere di Borgo “San Nicola” davanti al gip Marcello Rizzo.

L’uomo ha spiegato di essersi offerto al trasporto dello stupefacente facendo da corriere tra le due rive dell’Adriatico per un compenso di 1000 euro alla luce delle contingenti difficoltà economiche in cui versa da tempo. Sull’identità di chi gli abbia commissionato il viaggio è rimasto vago parlando di un conoscente. Sulla detenzione delle armi e delle munizioni, invece, Centonze è stato molto meno restio a parlare precisando che erano detenute legalmente e riservandosi di produrre documentazione per attestare la liceità del possesso.

Il gip, a margine dell’udienza, ha comunque convalidato l’arresto confermando la custodia cautelare in carcere per l’uomo così come richiesto dal pubblico ministero Massimiliano Carducci. Centonze era stato pedinato e seguito dalle fiamme gialle già sulla provinciale Lecce-Torre Chianca. A bordo di un fuoristrada trainava una barca di sei metri priva di dati identificativi e con un frosso motore fuoribordo.

Localizzato il domicilio dell’imprenditotre proprio nei pressi di Borgo San Nicola, i finanzieri hanno fatto irruzione nella sua abitazione dove la barca era stata ricoverata e nascosta da occhi indiscreti dietro un alto muro di cinta. L’accurata ispezione delle Fiamme Gialle salentine ha consentito di scoprire nel doppiofondo dello scafo un enorme quantitativo di stupefacenti: 450 chili di marijuana, 75 di hashish e 3,5 litri di olio di hashish. La perquisizione è stata estesa all’abitazione dove sono stati sequestrati anche armi e munizioni, tra cui: due carabine calibro 4,5 con relativi cannocchiali, una pistola Beretta calibro 4,5, una pistola scacciacani calibro 8 priva di tappo rosso, con 23 cartucce, di cui 4 già inserite nel caricatore, una doppietta calibro 20, due proiettili calibro 9.

Le indagini dovranno appurare se l’imprenditore rappresenti una pedina di un’organizzazione molto più ampia che gestisce lo smercio di ingenti quantitativi di droga non solo sul territorio salentino ma in tutta Italia.

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Nuovo regolamento Ztl, salta la votazione tra le polemiche: nuovo rinvio, niente emendamenti

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LECCE – Rinviata a lunedì la Commissione congiunta per il nuovo regolamento Ztl. Salta la discussione e l’esame degli emendamenti. Il braccio di ferro tra opposizione e maggioranza si è acuito con un atto di forza del presidente Murri Dello Diago, che ha cercato far votare direttamente il provvedimento così com’era stato pensato dalla maggioranza. Sono scoppiate le polemiche e proprio il consigliere di maggioranza Gigi Valente (di Puglia Popolare) ha fatto notare che la Commissione era stata convocata per discutere gli emendamenti proposti da commercianti e “addetti ai lavori del centro storico”. La segretaria comunale, interpellata dalla minoranza, ha spiegato che l’opposizione ha la facoltà di discutere gli emendamenti. Ma l’ordine del giorno lo decide il presidente e il sindaco vuole far passare la delibera così come l’ha pensata insieme ai tecnici, quindi al prossimo appuntamento si passerà direttamente al voto.

Chi ha il mal di pancia dovrà farselo passare: Carlo Salvemini non fa sconti nemmeno a chi esercita una funzione pubblica come i consiglieri comunali. Niente pass, anche se si svolgono funzioni pubbliche, tranne per la macchina di servizio del sindaco e dei dirigenti dei vari settori. Alcuni residenti protestano perché non viene concesso i pass non potranno essere concessi a tutte le auto possedute. Alcuni commercianti esprimono preoccupazione per un regolamento troppo restrittivo in un momento in cui il commercio del centro boccheggia. Ma ci sono anche consiglieri e commercianti che non hanno da obiettare nulla.

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Caporalato, Coldiretti Puglia: “Si paga più la bottiglia del pomodoro”

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PUGLIA – Quando si acquista una passata al supermercato costa più la bottiglia che il pomodoro contenuto. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti diffusa in occasione del Tavolo interistituzionale di contrasto al caporalato presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo. In una bottiglia di passata di pomodoro da 0,700 litri in vendita mediamente a 1 euro quasi la metà del valore (45%) secondo la Coldiretti è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 20% sono i costi di produzione industriali (energia, manodopera, investimenti), il 20% è il costo della bottiglia con gli imballaggi, il 10% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 5% ai trasporti.

“Esiste una evidente ‘distorsione’ nei costi di produzione. Ad esempio, nel prezzo di una passata comprata al supermercato si paga di più la bottiglia che non il pomodoro che contiene. Nel 1985 il pomodoro da industria veniva pagato 180 lire e a distanza di 33 anni il prezzo è rimasto praticamente inalterato, mentre sono cresciuti i costi di produzione. Ciò vale per tutte le produzioni agricole, anche per quelle non trasformate, come gli ortaggi e la frutta”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. “Si aggravano così i pesanti squilibri di filiera della distribuzione del valore – aggiunge il presidente Muraglia – visto che per ogni euro di spesa in prodotti agroalimentari freschi come frutta e verdura solo 22 centesimi arrivano al produttore agricolo ma il valore scende addirittura a 2 centesimi nel caso di quelli trasformati dal pane ai salumi fino ai formaggi”.

Esiste – sottolinea la Coldiretti – un evidente squilibrio nella distribuzione del valore lungo la filiera favorito anche da pratiche commerciali sleali che strangolano gli agricoltori con prezzi al di sotto dei costi di produzione.  L’analisi dei costi di produzione di una bottiglia di pomodoro è – evidenzia la Coldiretti – particolarmente significativa rispetto a una preoccupante distorsione che caratterizza la catena del valore nelle produzioni agricole ed alimenta speculazioni.

Occorre spezzare la catena dello sfruttamento che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne dove i prodotti agricoli, dal pomodoro alle arance, pagati sottocosto pochi centesimi al chilo spingono le imprese oneste a chiudere e a lasciare spazio all’illegalità.

A circa tre anni dall’approvazione della legge sul caporalato l’esperienza dimostra che la necessaria repressione da sola non basta ed è invece necessario – sottolinea la Coldiretti – agire anche sulle leve economiche che spingono o tollerano lo sfruttamento, dalla lotta alle pratiche commerciali sleali fino alle importazioni low cost da Paesi a rischio dove viene addirittura sfruttato il lavoro minorile, forzato e sfruttamento delle minoranze, dal riso asiatico all’ortofrutta sudamericana fino alle nocciole turche che fanno concorrenza sleale alle imprese impegnate a garantire la tutela del lavoro, del territorio e della sicurezza alimentare. Quasi 1 prodotto alimentare su 5 importato che arriva in Italia secondo la Coldiretti non rispetta le normative in materia di tutela della salute e dell’ambiente o i diritti dei lavoratori – a partire da quella sul caporalato – vigenti nel nostro Paese dove arrivano spesso con agevolazioni anche grazie agli accordi preferenziali stipulati dall’Unione Europea.  E’ necessario – precisa la Coldiretti – che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali ci sia un percorso di qualità che riguarda l’ambiente, la salute e il lavoro. Non è accettabile che alle importazioni sia consentito di aggirare le norme previste in Italia dalla legge nazionale sul caporalato.

E’ importante l’annuncio del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede al recente incontro promosso dalla Coldiretti di voler portare all’approvazione del Consiglio dei Ministri le proposte di riforma dei reati alimentari presentate dall’apposita commissione presieduta da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie promosso dalla Coldiretti, ma è anche necessario arrivare al più presto – sostiene la Coldiretti – al recepimento della direttiva (UE) 2019/633 in materia di pratiche commerciali sleali del 17 aprile 2019 per ristabilire condizioni contrattuali più eque lungo la catena di distribuzione degli alimenti, con l’introduzione di elementi contrattuali e sanzionatori certi rispetto a prassi che finora hanno pesantemente penalizzato i produttori.

Le importanti misure previste dal piano triennale su trasporti, foresterie e rete del lavoro agricolo di qualità si integrano positivamente con gli obiettivi del Il progetto “Lavoro stagionale – dignità e legalità” finalizzato a contrastare il caporalato nel lavoro stagionale in agricoltura elaborato da Coldiretti, Anci e Osservatorio Agromafie presentato dal presidente Ettore Prandini ai Ministri Teresa Bellanova – Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Alfonso Bonafede, Ministro della giustizia, Nunzia Catalfo – Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Luigi Di Maio – Ministro degli esteri e Luciana Lamorgese – Ministro dell’interno, oltre al presidente dell’Inps Pasquale Tridico.

PASSATA DI POMODORO IN BOTTIGLIA DA 700 ML A 1 EURO

Margine lordo distribuzione 45%
Trasporti 5%
Costi di produzione industriale 20%
Materia prima agricola (pomodoro) 10%
Bottiglia e imballaggio 20%

 

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Due anni per una colonscopia, le liste d’attesa impossibili del Salento

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LECCE – Per una colonscopia con endoscopio flessibile un cittadino leccese dovrà aspettare il mercoledì del 17 agosto del 2022. Le parole trionfali della politica sullo smaltimento veloce delle liste d’attesa si sciolgono come neve al sole davanti ai casi come questo. È possibile che cittadini che pagano le tasse regolarmente debbano attendere anni per esami piuttosto ricorrenti e comuni? Possibile che la legge regionale per le liste d’attesa sia ancora lettera morta? Possibile che non si provveda con i tanti centri privati convenzionati (quelli virtuosi che abbiamo sul territorio!) a smaltire le liste con un budget d’emergenza, quando la programmazione dell’esame va oltre ai 6 mesi? Possibile che chi amministra la sanità non pensi a soluzioni più semplici? Sono tante le domande a cui il governo della Sanità dovrebbe rispondere con concretezza: in due anni cosa succede se un paziente ha un male serio? Se esiste un cancro, lo si fa crescere nel frattempo?

Il presidente regionale di Italia in Comune e vice presidente della III Commissione Sanità, Paolo Pellegrino non sa spiegarsi liste ancora così lunghe in Puglia: “A circa un anno dal varo della legge, sulle liste di attesa occorre fare una verifica puntuale. La legge che abbiamo approvato a marzo dello scorso anno indica chiaramente alle Asl pugliesi prescrizioni e strategie per l’abbattimento dei tempi. E non è possibile ancora oggi, anche grazie agli articoli di stampa e alle legittime istanze dei sindacati, leggere di attese lunghissime per dare un’efficacia risposta al diritto alla salute dei cittadini. Ritardi ancor di più inammissibili se si considera che quella legge non ha bisogno di alcun regolamento attuativo. Quindi è immediatamente efficace e applicabile. Per questo nei prossimi giorni scriverò al Dipartimento Regionale della Salute per capire lo stato di attuazione della legge nelle diverse Asl e gli eventuali ostacoli presenti. Il mio auspicio è che su questo tema non ci siano speculazioni politiche, ma la volontà unanime di insistere nella riduzione dei tempi. Ripeto: la legge esiste, basta solo darle efficacia”.

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Prima la rapina, poi i prelievi coi bancomat della vittima e del fratello: in tre nei guai

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CARMIANO (Lecce) – Dopo avere rapinato la borsetta ad una donna del posto, avevano effettuato alcuni prelievi utilizzando le carte bancomat trovate nel portafogli della vittima insieme ai relativi pin, ma le indagini dei carabinieri hanno consentito di risalire ai responsabili, poi finiti nei guai.

Si tratta di Luca Modonato, 24enne di Carmiano, Alessandro Antonazzo, 38enne di Copertino e del 26enne G.B., anche lui di Carmiano: per i primi due, ritenuti gli autori della rapina, sono scattati gli arresti domiciliari; per il terzo, che avrebbe effettuato i prelievi, invece, è scattato l’obbligo di firma.

I fatti di cui sono accusati i tre risalgono alla sera del 17 novembre 2019, quando Modonato e Antonazzo – travisati con passamontagna e scalda collo – avevano avvicinato una ultrasessantenne del posto e, dopo averla minacciata con una pistola, le avevano asportato la borsa.

Accortisi che insieme ai soldi c’erano anche le carte bancomat della donna e del fratello di quest’ultima, si erano quindi recati presso uno sportello bancomat di Porto Cesareo,
dove Modonato e B.G. avevano poi effettuato vari prelievi, per complessivi 950 euro.

La sera stessa e nei giorni successivi, gli investigatori concentrarono i loro sospetti subito su B.G., nella cui abitazione furono rinvenute una pistola a salve “Bruni mod. 92” oltre a 3 cartucce calibro 12, che erano illegalmente detenute.

Le misure cautelari sono state emesse dal gip Edoardo D’Ambrosio, su richiesta del pubblico ministero Maria Rosaria Micucci.

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“Zimba ca te passa” al MaliSud di Corigliano

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CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Venerdì 21 febbraio al MaliSud – music soul fanno tappa le contaminazioni degli “Zimba ca te passa”, band salentina guidata da Edo Zimba (tamburello e voce), figlio ed erede artistico dell’indimenticato re della pizzica salentina Pino Zimba, nonché musicista di “Io Te e Puccia”, con un progetto che si nutre della forza della tradizione popolare per intrecciarsi con l’energia del rock’n’roll.

Con l’energia e la voglia di far festa, suoni e ritmi rock scanditi a colpi di tamburello, gli Zimba ca te Passa guideranno la serata a tutta festa.

La direzione artistica è di Titti Stomeo.

Il MaliSud – music soul è un luogo il cui nome ne suggerisce l’essenza: un’anima musicale che si svela di settimana in settimana, quando la musica diventa un regalo prezioso, quasi una sorpresa.

Ogni dettaglio è stato curato con pazienza e passione per accogliere il pubblico in un vero e proprio abbraccio, per dare vita a un luogo in cui “stare bene”, dove poter degustare cibi, birre e vini, liquori e distillati selezionati secondo la qualità più alta.

 

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“Miti in scena”: i miti e gli eroi dell’antica Grecia in scena all’Apollo di Lecce con il Balletto del Sud

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LECCE – Gli eroi dell’antica Grecia, i personaggi dell’Olimpo, con le loro storie mitologiche di imprese divine e umanissime passioni, con la loro forza sovrumana e le loro capricciose debolezze, con i loro corpi plasticamente perfetti e le loro anime perennemente tormentate, dominano da sempre la cultura mondiale. Un universo costantemente alimentato anche dalle scoperte archeologiche che, dall’Ottocento ad oggi, hanno riportato alla luce un patrimonio di bellezza, che ha nelle statue di Fidia e negli edifici dell’Acropoli di Atene le opere che più di ogni altra descrivono un’epoca nell’immaginario collettivo.

Tutto questo torna a rivivere nello spettacolo “Miti in scena” in programma al Teatro Apollo di Lecce sabato 29 febbraio alle 21 e domenica 1° marzo alle 17.30 e portato in scena dalla compagnia Balletto del Sud, per il quale è aperta la prevendita dei biglietti. Un esempio di spettacolo mai uguale a se stesso, tali e tante sono le storie e le figure da proporre al pubblico.

Per rendere al meglio la complessità delle svariate suggestioni della letteratura e dell’arte antica, il regista Fredy Franzutti, direttore della compagnia, ha composto, in questa edizione, una serata che alterna quadri emozionali ed evocativi a brani di brillante virtuosismo e lo ha fatto mettendo sapientemente insieme musica, teatro e danza. Ecco, quindi, che l’attore residente della compagnia Andrea Sirianni diventerà Aiace, pronunciando il celebre monologo tratto dalla tragedia di Sofocle con cui l’eroe greco sceglie la strada di una morte eroica, per trasformarsi, poi, nell’Ulisse dantesco, avvolto dalle fiamme dell’inferno, che racconta la sua fine e con essa l’epilogo del desiderio umano di superare i propri limiti. Ma Sirianni declamerà sul celebre adagio di Čajkovskij anche “L’elogio alla rosa”, tratto da “L’Adone” di Gianbattista Marino, e l’intensa poesia “Itaca” del greco Costantino Kavafis.

L’attore Donato Chiarello avrà, invece, il compito di introdurre con brevi cenni narrativi i quadri interpretati dalla compagnia: l’Idolo d’oro, l’equivalente del dio Apollo nella cultura indiana, gli amori contrastati di Piramo e Tisbe, la figura mitologica del tritone, l’incontro tra Leda e Giove mutatosi in cigno, il mito della nascita dell’uomo sotto gli incantesimi di Prometeo, la storia senza tempo di Amore e Psiche (nella brillante coreografia di Marius Petipa su musiche di Minkus), il rapimento del giovane Ganimede da parte di Giove, il pas de deux di Sylvia, l’eroica variazione di Atteone (con le coreografie di Agrippina Vaganova), il Can Can finale dell’“Orfeo all’inferno” di Jacques Offenbach e la presentazione delle muse di Apollo.

Protagonisti dei quadri danzati sono i primi ballerini del Balletto del Sud: Nuria Salado Fustè, Alessandro De Ceglia e Matias Iaconianni, i solisti della compagnia Ovidiu Chitanu, Alice Leoncini, Alessandro Cavallo, Paolo Ciofini, Lorenzo Lupi, Valerio Torelli, il corpo di ballo e alcuni allievi scelti della scuola del Balletto del Sud.

Lo spettacolo rientra nella programmazione della Stagione di Danza del Balletto del Sud al Teatro Apollo, in collaborazione con Comune di Lecce, Regione Puglia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Gli altri appuntamenti in cartellone sono “Serata Stravinskij” il 29 marzo e “Serata Romantica” il 26 aprile.

Fra le attività collaterali della stagione, è prevista giovedì 27 febbraio alle ore 18.30 presso l’Agorà del Museo Castromediano di Lecce, in viale Gallipoli, la conferenza “Miti in Scena Visual Art”, con video citazioni a cura della storica dell’arte Maria Agostinacchio, che analizza le influenze della cultura classica e il fascino del mito attraverso opere d’arte che hanno lo stesso soggetto delle coreografie presentate nello spettacolo. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Polo Bibliomuseale del Salento. Venerdì 28 e sabato 29 febbraio, infine, alle ore 10.30, al Teatro Apollo sono in programma le matinée per le scuole nell’ambito della XXIV edizione del progetto “La scuola a teatro”.

Costo biglietti: da 25 a 10 euro con riduzioni per gli Under 25.

I biglietti si possono acquistare presso la sede del Balletto del Sud (Via A. Biasco, 10, Lecce), l’infopoint del Castello Carlo V (viale XXV Luglio, Lecce), le rivendite autorizzate Ciaotickets e on line sul sito ciaotickets.com.

Per informazioni: 0832.453556.

 

 

 

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“Un Sorriso Dritto al Cuore”, presentato il progetto solidale di Farmacie UniClub

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MAGLIE (Lecce) – Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del progetto solidale di Farmacie UniClub, “Un Sorriso Dritto al Cuore®”.

Un Sorriso Dritto al Cuore® donerà all’U.O.C. Pediatria – UTIN dell’A.O. Cardinale Panico di Tricase, un Holter cardiaco e pressorio di ultima generazione che consentirà misurazioni esatte anche a bambini sotto i 10 kg.

L’evento si è svolto presso la sede di Farmacie UniClub a Maglie.

Hanno partecipato alla conferenza stampa in qualità di relatori, il presidente di Farmacie UniClub, Dottor Vincenzo Cosi, il Dottor Enrico Rosati, pediatra-neonatologo e cardiologo, Primario dell U.O.C. Pediatria – UTIN di Tricase e la Dottoressa Luigia Morciano, Pediatra e Genetista, Responsabile Malattie Rare Azienda Ospedaliera Card. Panico di Tricase e Presidente del Rotary Club Tricase – Capo di Leuca.

Sono intervenuti per i saluti, Dario e Silvia Carofalo, membri del CdA dell’U.S. Lecce e Andrea Micati, responsabile Marketing U.S. Lecce.

Toccante la testimonianza di Alessandro Panico e Margherita Di Natale, genitori di Giulia, una bimba di 18 mesi affetta da cardiopatia sin dalla nascita. Dopo aver raccontato brevemente la propria storia, i giovanissimi genitori della piccola Giulia Panico hanno sottolineato l’importanza di questa donazione che consentirà ad altri piccoli bambini salentini di poter effettuare gli opportuni controlli restando nel Salento.

Lo aveva anticipato nel suo interessante intervento il Dottor Rosati che ha ringraziato Farmacie UniClub per un dono straordinario che eviterà i viaggi della speranza fuori dalla provincia di Lecce a tante famiglie e a tanti bambini salentini. L’Holter cardiaco e pressorio andrà ad implementare,  infatti, il servizio di cardiologia pediatrica disponibile presso il reparto a Tricase

E lo ha ribadito la dottoressa Luigia Morciano, pediatra, genetista e presidente del Rotary Club Tricase-Capo di Leuca che ha ricordato il motto rotariano “servire e non servirsi”, un pensiero che hanno condiviso anche Dario e Silvia Carofalo dell’U.S. Lecce.

Per Dario e Silvia Carofalo che hanno parlato a nome di tutto il team del Lecce, supportare gli sponsor come Farmacie UniClub è il modo migliore per essere vicini alle persone in difficoltà. Del resto Un Sorriso Dritto al Cuore® non è solo un progetto solidale ma è l’opportunità di condividere la speranza di un futuro migliore per tutti bambini del Salento.

Da Andrea Micati, responsabile Marketing dell’U.S. Lecce, la proposta di rafforzare ancor più questo legame tra la società Giallo-rossa e le Farmacie UniClub, con la certezza che, condividendo progetti e obiettivi nel nome della solidarietà, si possano regalare a questo territorio ancora tante belle opportunità.

I bambini e le persone, dunque, al centro di questa bellissima iniziativa. Lo ha spiegato bene il fondatore e presidente di Farmacie UniClub, Vincenzo Cosi: “Farmacie UniClub rappresenta un gruppo di migliaia di farmacisti che con grande dedizione e professionalità, oltre a prendersi cura della salute e del benessere, ti accolgono con il sorriso e puntano a soddisfare le esigenze andando oltre le aspettative di ogni cliente paziente. Perché per le Farmacie UniClub, “le Persone sono al Centro” di ogni azione e di ogni pensiero – e proprio nell’ottica di “Persone al Centro” siamo qui oggi all’insegna della Solidarietà.

Perché così come la Ricerca, anche la Tecnologia ha sempre bisogno di essere sostenuta.

Dopo l’impegno sociale che abbiamo intrapreso supportando la Fondazione Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche rare con la nostra iniziativa Smile (che come Farmacie UniClub in tre anni ci ha permesso di donare oltre 300000€ alla Fondazione Telethon), abbiamo pensato di dar vita ad un ulteriore impegno sociale che abbiamo chiamato e registrato con il nome  Un Sorriso Dritto al Cuore®.

Tutti concordi su un punto: questa bellissima giornata non è stato un traguardo ma solo un punto di partenza verso nuovi e sempre più ambiziosi obiettivi.

 

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Paura nel centro storico: scoppia incendio nella casa della famiglia del senatore Barba

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GALLIPOLI (Lecce) – Momenti di paura in mattinata nel cuore del centro storico di Gallipoli. Un incendio è scoppiato all’interno dell’abitazione in cui vive la sorella del senatore ed ex sindaco della Città Bella, Vincenzo Barba, generando danni ingenti.

Le fiamme sono divampate intorno alle 12 nell’appartamento situato al primo piano di un antico palazzo affacciato su via Antonietta De Pace, proprio di fronte alla Cattedrale.

Le lingue di fuoco avrebbero avuto origine da una scintilla scaturita pare da cortocircuito o un guasto nell’impianto elettrico, all’interno di una stanza adibita a cabina armadio in cui erano presenti vestiti ed indumenti. Hanno subito attecchito e si sono estese a macchia d’olio proprio divorando gli abiti, per poi danneggiare anche alcuni mobili e suppellettili.

In casa al momento dell’accaduto c’era la padrona di casa, l’anziana sorella del senatore Barba, il quale era invece fuori città per impegni di lavoro, e alcuni suoi inservienti. I loro tentativi di spegnere le fiamme, che nel frattempo continuavano ad avanzare sprigionando fumo denso e nero, si sono rivelati vani e, anzi, gli hanno fatto guadagnare alcune bruciature.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli, che hanno provveduto a spegnere il rogo e mettere in salvo tutte le persone presenti nell’appartamento in fiamme. Subito dopo i caschi rossi hanno effettuato un sopralluogo per risalire alle cause dell’incendio, di natura accidentale secondo quanto accertato anche dagli agenti del commissariato di Gallipoli che si sono occupati di tutti i rilievi del caso, diretti dal vicequestore aggiunto Monica Sammati.

Sul luogo dell’accaduto anche i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure all’anziana e ai suoi assistenti. Nessuno di loro, oltre al forte spavento, ha riportato conseguenze.

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Amico di famiglia circuisce quattro fratelli per intascare proprietà e buoni fruttiferi: scatta maxi sequestro

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COPERTINO (Lecce) – Si spacciava come amico di famiglia e con tale titolo avrebbe ottenuto proprietà e buoni fruttiferi intestati a quattro fratelli. Per bloccare l’emorragia dei beni il gip Marcello Rizzo, su richiesta del pubblico ministero Maria Rosaria Micucci, ha disposto il sequestro preventivo delle proprietà immobiliari, conti correnti e titoli bancari della persona deceduta e di un suo fratello. Nel frattempo il nome dell’amico di famiglia è finito nel registro degli indagati. Si tratta di M.T., un 70enne, di Copertino, indagato con le accuse di tentata e consumata circonvenzione d’incapace.

Secondo le indagini condotte dai carabinieri della locale Tenenza al comando del tenente Salvatore Giannuzzi, l’anziano non avrebbe agito da solo. Nel decreto di sequestro compare il 110, ossia il concorso con altre persone in corso di identificazione. L’uomo, approfittando dello stato di deficit psichico dei quattro fratelli, avrebbe convinto le persone offese a farsi donare immobili loro intestati e dazioni di danaro in corso di quantificazione. In particolare M.T., dopo il decesso di uno dei fratteli, avrebbe accompagnato a gennaio i germani coeredi in una banca di Copertino, presentandosi come amico di famiglia e persona di fiducia delegata a curare la successione per ottenere la liquidazione delle spettanze del de cuius.

Già un mese prima aveva accompagnato nello stesso istituto bancario un altro fratello della persona deceduta chiedendo l’estinzione di un libretto di deposito e impedendo che l’uomo potesse colloquiare con il direttore della banca per verificare l’effettiva volontà nel sottoscrivere l’operazione. Sempre accompagnato dallo stesso fratello, poche settimane fa, si sarebbe presentato nella stessa filiale con una richiesta di prelievo a cui non sarebbe stato dato corso per il rifiuto opposto da M.T. di far conferire il fratello con il direttore della filiale. Appena il 29 gennaio, infine, dopo aver convinto uno dei fratelli a consegnargli il proprio libretto di deposito si sarebbe presentato nella stessa banca pretendendo di operare un prelievo negato nonostante l’esibizione di una procura notarile apparentemente rilasciata in suo favore da uno dei fratelli del defunto.

La denuncia di una delle persone offese, assistita dall’avvocato Claudio Rizzelli, ha messo in moto le indagini sfociate in queste ore in un decretro di sequestro preventivo per stroncare sul nascere il tentativo di un amico di famiglia di mettere le mani su un ricco patrimonio. Custode giudiziario dei beni è stato nominato l’avvocato Antonio Palumbo.

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Balneari, proroga solo fino al 2020: dialogo col Ministero. Manifestazione a Lecce

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LECCE – L’unica modifica apportata al testo originario è lo spostamento della sospensiva dal 30 giugno al 30 settembre del 2020. La Camera dei deputati ha approvato, in prima lettura, il cosiddetto “Milleproroghe” senza inserire la proroga fino al 2033, ma il dialogo con il governo continua. Giuseppe Mancarella (CNA Puglia) è ottimista: “La sottosegretaria si è impegnata a lavorare per la proroga fino al 2033. Per ora siamo ancora in un sistema incerto e caotico”. Nelle scorse ore si è svolto l’incontro in Prefettura tra associazioni balneari e rappresentanti del governo. Ci sono state aperture positive: si lavora su un testo che due certezze. In mattinata associazioni delle partite Iva, balneari e commercianti si sono ritrovati in piazza Palio per manifestare.

“Apprezzo l’impegno della sottosegretaria Bonaccorsi a collaborare perché si risolva il problema della scadenza delle concessioni balneari che rappresenta una grande emergenza per tutti gli operatori – ha affermato l’assessore regionale al Turismo Loredana Capone – Mi auguro che l’impegno congiunto con il Ministro Boccia possa partorire una soluzione concreta che ponga fine alle incertezze fin qui maturate. Per noi è estremamente importante infatti vedere assicurato lo sviluppo delle attività turistiche nel corso del tempo in un settore, quello balneare, che costituisce ancora la maggior parte dell’attrazione della Puglia che, in quanto penisola, non può fare a meno del mare”. In altre parole, le chiacchiere stanno a zero, bisogna passare ai fatti, perché un intero settore è nel caos legislativo.

 

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Welcome Friday Ego’s

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MARTANO ( Lecce ) – Venerdì ritorna il Welcome Friday all’Ego’s di Martano. In console Raffy Dj e Gabriele Serra.
Start h 22:00
Free Entry.

INFO

Dancing MARTANO PIAZZA CADUTI 22:00

COSTI

Free entry

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Venerdì Scapry

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GALATONE ( Lecce ) – CHAMPAGNE PROTOCOLS LIVE SCAPRY RISTORANTE GALATONE
E’ consigliata la prenotazione – Posti Limitati
Info al: 3518195700 – 3297448406
Possibilità di scelta tra MENU’ SUSHI o MENU’ ALLA CARTA

INFO

Cene Galatone, LE, Puglia, 73044, Italia 21:3035181957003297448406

COSTI

Free entry

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