BARI – Mentre il nome di Stefano Minerva (trapelato grazie alle anticipazioni fatte dal Corrieresalentino.it ad agosto) è al vaglio dei renziani, spunta il nome di Elena Gentile. L’europarlamentare foggiana, che apparteneva all’ormai defunta area civatiana, vuole scendere in campo da outsider. Non è escluso, però, che riesca a chiudere alleanze forti. Già nelle assemblee che incoronarono Emiliano l’esponente democratica foggiana è sempre stata una voce critica: non ha lesinato bacchettate nemmeno al suo segretario.
Procacci e company, però, vogliono un renziano: il premier ha già spiegato loro che in Puglia vuole un suo uomo. Ecco perché i fedelissimi di Renzi stanno pensando a nomi forti, anche nel tarantino, come gli ex assessori Pentassuglia e Amati. Per la segreteria, infatti, possono correre i semplici consiglieri regionali, non gli assessori e i sindaci. In campo, come avevamo anticipato ad agosto sul Corrieresalentino. It, c’è sempre il gallipolino Stefano Minerva: le sue sorti sono legate alle decisioni che prenderà Matteo Orfini. Se il capo dei “giovani turchi”, infatti, dovesse chiudere un accordo con Renzi, il giovane politico di Gallipoli avrebbe il supporto, nella corsa ai vertici del partito, di tutti i renziani pugliesi. Un colpaccio che la segreteria leccese e la vice di Emiliano, Sandra Antonica, stanno cercando di mettere a segno.
Garcin