![frecciarossa]()
“Le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato delle Ferrovie della Stato, Michele Mario Elia, secondo cui il prolungamento del Frecciarossa Milano-Bari fino a Lecce sarebbe sconveniente dal punto di vista economico, sono a dir poco inaccettabili oltre che incomprensibili.” Lo afferma il consigliere regionale Ernesto Abaterusso. “Al di là delle polemiche però ritengo che il dibattito scaturito in questi giorni a seguito della decisione di Trenitalia sia del tutto legittimo e abbia riaperto una questione mai del tutto risolta per la nostra regione: quella della inadeguatezza della dotazione infrastrutturale del nostro territorio che risulta ancora oggi obsoleta, inefficiente e priva di collegamenti veloci. Come si può accettare di percorrere la tratta Milano-Bari in sole sei ore e mezza per poi doverne impiegare due per raggiungere Santa Maria di Leuca da Lecce su convogli e binari del tutto inadeguati, tra cambi di treno e costanti ritardi? Da anni ormai il Salento è una delle mete più gettonate dai turisti italiani e stranieri che vengono da noi per ammirare le nostre coste, i nostri paesaggi e scoprire i tanti tesori nascosti nel nostro entroterra. Il Santo è diventato un brand che tira, un marchio dal grandissimo appeal. Non investire nelle infrastrutture vorrebbe dire buttare al vento anni di lavoro e perdere un’occasione importante di sviluppo per il nostro territorio e per l’intera regione. Il tempo dei rimpalli deve finire. Il Salento deve riprendersi la giusta dignità che gli spetta. Ora, se è vero che a Trenitalia viene chiesto di far quadrare i conti – e questi dicono che il Frecciarossa da Lecce è antieconomico – è anche vero che per rilanciare un territorio dal punto di vista infrastrutturale serve una strategia lungimirante e una chiara politica di investimenti. Cosa che finora nessun Governo ha avuto il coraggio di fare. Coraggio da un lato per finanziare una rete Alta Velocità che raggiunga tutte le provincie salentine evitando così che ci siano territorio di serie A e territori di serie B e dall’altro per autorizzare Trenitalia ad attivare dei servizi che, se pur antieconomici, sono fondamentali per i cittadini, per i turisti e per lo sviluppo di una determinata area. Occorre quindi che la deputazione salentina si spenda di più e con sempre maggiore incisività tanto sulle pagine dei giornali quanto soprattutto nelle sedi istituzionali competenti. Solo così – forse – possiamo impedire che un intero territorio resti ancora una volta isolato e penalizzato per colpa di scelte poco lungimiranti”.